Anche se non può più essere considerata un’isola felice il Molise riesce ancora a difendersi e a mantenere bassi certi livelli di criminalità. I dati però non sempre sono interpretabili e i numeri dicono che la nostra regione non risulta, per fortuna, tra quelle maggiormente colpite dai furti. Negli ultimi 10 anni i furti nei negozi e nelle botteghe sono aumentati del 165,5%. Nel 2013, ultimo anno per cui sono disponibili le statistiche, le denunce hanno superato i 104mila casì, 286 reati di questo tipo al giorno: uno ogni 5 minuti.
E non è da escludere che nell’ultimo anno e mezzo la situazione sia peggiorata. È l’Ufficio studi della Cgia di Mestre – che ha elaborato i dati del ministero dell’Interno, dipartimento della Pubblica Sicurezza e Istat – ad aver lanciato l’allarme ‘sicurezza nei negozi’. Nel 2004, in Italia, le attività commerciali/artigianali visitate dai malviventi sono state 39.300. Il picco massimo è stato raggiunto nel 2007. Nel biennio successivo un lieve calo e per riprendere la corsa nel 2010 arrivando a toccare nel 2013, 104.393 casi. Nel 2013, in Molise, sono stati denunciati 328 furti in negozi e botteghe artigiane, 104,2 ogni 100 mila abitanti. Il Molise si colloca al 15esimo posto tra le regioni, precedendo Puglia (95,1), Sicilia (88,3) e Campania (80,8). Balzo al 4/o posto, invece, per quanto riguarda i delitti, 268 (81,7%) di cui non si è scoperto l’autore nel corso dell’anno. In questo caso ai primi tre posti ci sono: Campania (84,8%), Calabria (83,7%) e Basilicata (83,3%).

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