Il video caricato su Fb non lascia dubbi. Entrano nella farmacia con quelle capienti borse per la spesa, si fermano vicino all’ingresso lì dove ci sono prodotti per l’infanzia, a debita distanza dalle casse. Aspettano il momento giusto per entrare in azione e quando si sentono sicure cominciano a ripulire gli scaffali: in men che non si dica infilano nelle shopper omogeneizzati e prodotti per l’igiene dei bimbi. In tutto una cinquantina di prodotti. Poi escono dall’attività commerciale cercando di far perdere le loro tracce. Le due donne, entrambe giovani, non avevano messo in conto che nella farmacia ci sono le telecamere di sorveglianza e che il colpo era stato ripreso nella quasi totalità. La titolare della farmacia che affaccia sulla centralissima via Mazzini, stanca dei continui furti, ha portato quelle immagini ai carabinieri, ci dovrà tornare con le riprese registrate su un dvd, per poter inoltrare la denuncia contro ignoti. Ma c’è di più, quelle riprese sono state immesse sulla rete per chiedere aiuto ai frequentatori di Facebook nella speranza di fermare le autrici. “Non è la prima volta che registriamo colpi simili a quello messo a segno lo scorso 8 agosto – spiega la dottoressa Cipolla – pare che si tratti sempre delle stesse persone, almeno così sembra dalle immagini. Purtroppo anche nelle farmacie sono frequenti le razzie, si ruba qualsiasi cosa. Così non si può andare avanti! Per tutelarci siamo stati costretti a mettere l’antitaccheggio a tutti i prodotti da banco per arginare il triste fenomeno.
Nel colpo dell’8 agosto tra omogeneizzati e prodotti per l’igiene dei più piccoli sono stati sottratti una cinquantina di pezzi per un valore che sfiora i 200 euro. Non si tratta quindi di una grande somma, ma è preoccupante la continuità con cui vengono messi a segno i colpi”.
Ora saranno i carabinieri a vagliare e ad analizzare i filmati per poter inchiodare le due donne. E sempre gli uomini dell’Arma dovranno capire se si tratta di due ladruncole seriali o se quello dell’8 agosto è stato l’unico colpo che le giovani hanno portato a termine nella farmacia.

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