Strade allagate a Campobasso, una tromba d’aria che ha sradicato alberi secolari nella periferia di Tufara, un’enorme grandinata a Gambatesa e centralino dei vigili del fuoco preso d’assalto. È ufficiale è arrivato l’autunno.
A Campobasso la colonnina di mercurio è arrivata a 16 gradi, ma è stata la pioggia ad avere la meglio. Acqua per tutta la notte, che ha creato sin dalla mattina notevoli disagi. Non è passato inosservato il lago che si è formato davanti alla scuola di via Crispi. Sul quale è intervenuto con un post al vetriolo su Fb il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle Simone Cretella. “Non si è trattato certo di una ‘bomba d’acqua’, la pioggia di questa mattina rientra nella normalità della stagione e del nostro clima, ma è stata sufficiente a creare un vero e proprio lago che ha sbarrato l’ingresso della scuola elementare di via Crispi. Incalzati dalla campanella i bambini sono dovuti comunque entrare, costretti ad uno spiacevole pediluvio evitabile, al quale è seguito l’andirivieni di molti genitori costretti a tornare a casa per prendere scarpe e calzini di ricambio da portare a scuola. Uno scenario certamente non nuovo per la scuola di via Crispi, avvilente e sicuramente evitabile, se si considera che la causa – scrive Cretella – ancora una volta, è la completa assenza di manutenzione ai tombini di scarico, insufficienti a far defluire il flusso d’acqua perché evidentemente occlusi da foglie, volantini, cicche di sigaretta ed altri rifiuti. L’allagamento è stato parzialmente risolto solo con l’intervento dei Vigili del Fuoco,che sollevando i tombini, hanno favorito il risucchio dell’acqua nei pozzetti. Nonostante tutto il piazzale è rimasto comunque impraticabile per le tante e profonde pozzanghere, evidente segnale che i livelli e le pendenze del manto stradale favoriscono comunque il ristagno di abbondanti quantità di acqua piovana. Tempestivo anche l’intervento sul luogo del sindaco e del super manager Iacobucci, che non hanno potuto far altro che verificare la loro inefficienza ed i risultati della loro inerzia. Eppure l’assunzione del top manager ‘d’oro’ era stata sbandierata come la soluzione a tutti i problemi della città, una persona finalmente capace di pianificare, programmare, prevenire, indirizzare e controllare l’intera macchina amministrativa….. macchina che, evidentemente, continua a fare troppa ‘acqua’ da tutte le parti”.