Quella di giovedì è stata solo la prima, ma se la situazione non dovesse cambiare la mobilitazione andrà avanti. Intanto lunedì le famiglie degli autisti Atm scendono nuovamente in piazza a sostenere i propri diritti. Dalle 12 presidio in piazza Prefettura in occasione dell’incontro che l’azienda
Atm terrà con il prefetto. “Protesteremo – spiegano le famiglie – affinché il Prefetto intervenga a risolvere il problema che viene rimbalzato tra azienda e Regione. Un’occasione per le madri, le mogli e i bambini dei dipendenti dell’Atm che come giovedì hanno stazionato e manifestato davanti all’assessorato regionale ai Trasporti per essere ricevuti dall’assessore Pierpaolo Nagni perché stanchi di attendere stipendi, (4 mensilità) che non arrivano.
Intanto l’Atm ha affisso un avviso diretto alla clientela con il quale, rimarcando le difficoltà economiche che derivano dal mancato incasso dei corrispettivi di esercizio da parte della Regione, annuncia la sospensione dei servizi svolti dall’azienda a partire dal primo ottobre e fino a nuova comunicazione. L’azienda, si legge sempre nella nota, si scusa con l’utenza per i disagi che comunque non sono imputabili all’azienda.