Sarebbe troppo facile parlare di bene comune senza scommettere su quel senso di appartenenza che trasforma un semplice angolo della città in un gioiello da custodire e salvaguardare “perché è di tutti” ha detto il sindaco Antonio Battista stamattina alla cerimonia di riapertura della Via Matris iniziata con un minuto di silenzio in segno di lutto in onore delle vittime di Parigi “per le quali non bastano le nostre parole né le nostre lacrime” ha aggiunto il sindaco davanti agli studenti della Colozza e del Liceo Scientifico Romita che hanno partecipato alla sobria ‘inaugurazione’ “senza taglio del nastro, ma che ci permette di restituire a Campobasso un angolo riportato all’antico splendore e rimesso in sicurezza grazie ad un intervento di consolidamento delle pareti Ovest e Nord che ha comportato anche la rimozione dei massi” che rendevano impossibile il transito lungo il tragitto che dalle pendici della collina porta fino alla chiesetta dei Monti. Opere durate diversi mesi e costate circa 300mila euro. “Percorso che da oggi sarà affidato all’associazione Laboratorio Aperto – ha spiegato sempre nel suo intervento il sindaco Battista – che aprirà e chiuderà i cancelli e che curerà la manutenzione, ma della via Matris dobbiamo avere cura tutti, perché di tutti come il rispetto della legalità che significa anche preservare il nostro patrimonio, non sporcare, non deturpare i beni comuni, piccoli gesti insomma che diventano grande attenzione: è come se i nostri occhi si trasformassero in quelle telecamere di videosorveglianza che stanno per arrivare in città ma che non possono essere piazzate ovunque – conclude – né sostituire il nostro senso civico”. Una riapertura sentita anche dai residenti del quartiere accorsi in viale del Castello e dagli amministratori di Palazzo San Giorgio che hanno partecipato alla cerimonia e contribuito a “restituire – ha detto il consigliere delegato al centro storico De Bernardo – dignità a questo luogo e a chi lo abita”. Attenzione al borgo vecchio diventata una missione anche per il delegato al verde pubblico Antonio Molinari, per Michele Durante delegato al turismo e Carlo Landolfi presidente della commissione Verde pubblico. All’ingresso del percorso anche gli assessori Alessandra Salvatore, Bibiana Chierchia, Salvatore Colagiovanni e Pietro Maio, e i consiglieri Giose Trivisonno e Pietro Maio. Poco più in là il senatore Roberto Ruta, che nel centro storico ci abita, accompagnato dal rettore dell’Unimol Palmieri. A benedire la Via Matris il parroco di San Giorgio e San Leonardo don Luigi Di Nardo e il vescovo Bregantini che dopo la preghiera ha dato il via alla prima passeggiata lungo quel percorso che dà un’immediata sensazione di pace e offre una prospettiva della città unica. “Un angolo della città da scoprire e riscoprire e anche se oggi non c’è il sole a rendere l’aria tersa, da quassù Campobasso sembra ancora più bella”, un orgoglio per chi il capoluogo ce l’ha nel cuore.