Più assessori, ma con indennità più basse per non fare pesare l’operazione sulle spalle dei cittadini. L’ingresso di Stefano Ramundo (Pd) inaugura una sorta di nuovo ‘corso’ nella giunta di Palazzo San Giorgio. Una scelta precisa quella del sindaco Antonio Battista perché “alla fine del quinquennio contano i risultati che la mia amministrazione ha raggiunto”. E così, contestualmente, il primo cittadino preparerà un’apposita delibera per ricalcolare gli emolumenti degli assessori che saranno ridotti. “La mia non è stata una scelta calata dall’alto, ma condivisa con la maggioranza. L’allargamento della giunta avviene a costo zero: laddove prima lavoravano in sei con una determinata indennità ora lavoreranno in sette, quindi non ci saranno aggravi di spesa. Però, avrò una persona in più su cui potrò contare”, specifica nel corso della conferenza stampa convocata per ‘presentare’ il neo assessore all’Ambiente e alla raccolta differenziata.
La nomina di Ramundo apre una fase di cambiamenti a Palazzo San Giorgio. In conferenza stampa, Battista annuncia “possibili evoluzioni” nella squadra di governo. Le possibilità di manovra sono due: l’ulteriore allargamento o il rimpasto della giunta. Tutto è rimandato all’inizio del prossimo. Ma Colarusso (Popolari per l’Italia) e De Bernardo (Il Molise di tutti) vengono già considerati assessori in pectore. Ma c’è l’incognita sulle quote rosa.
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