Chi lo conosceva parla del suo grande cuore di persona solare, discreta e sempre disponibile con tutti. Domenico De Maria è anche un eroe. Perché grazie al suo gesto ha salvato i piccoli convittori del ‘Mario Pagano’. Lo descrive come “un lavoratore scrupoloso” la Flc Cgil che in una nota stigmatizza: “Una probabile bravata ha avuto un epilogo tristissimo. Un lavoratore molto conosciuto tra i convittori, nell’adempimento del proprio dovere di vigilanza, è accorso rapidamente con l’estintore in mano per porre fine all’inizio dell’incendio e, forse, per questa tensione emotiva, è rimasto stroncato da un infarto. Alla magistratura il compito di far luce sull’intera vicenda. Ha perso la vita un collaboratore scolastico; un lavoratore che familiarizzava con gli studenti del Convitto e che era sempre disponibile a risolvere i piccoli problemi di organizzazione e di gestione che si presentavano. Sempre pronto a dare una mano e ad impegnarsi, con il sorriso che non gli mancava mai”.
La Flc Cgil, oltre ad esprimere solidarietà e vicinanza alla famiglia di Domenico De Maria ed ai suoi figli “che stanno vivendo questi dolorosi momenti”, auspica che “da tale triste evento possa anche maturare la consapevolezza del prezioso lavoro che svolgono dei lavoratori, come i custodi ed i collaboratori scolastici, spesso giudicati con approssimazione e superficialità, per compiti ritenuti poco importanti e che invece rappresentano l’anello di congiunzione tra l’attenzione alle strutture scolastiche e la necessità di garantire ambienti adeguati nei quali fare scuola”.
Rimane un dato di fatto tristissimo e inaccettabile: il povero Domenico sconta la miopia con cui l’intera cittadinanza campobassana ha deciso di osservare il fenomeno del vandalismo urbano.