Otto ore e mezzo. Tanto è durato il lungo confronto tra il giovane somalo, sette compagni del centro di accoglienza di Campomarino e il responsabile della stessa struttura Sebastiano Di Nardo.
Oggi la Questura di Campobasso ha ospitato l’incidente probatorio cominciato intorno alle 10 meno un quarto e che si è concluso poco dopo le 18, alla presenza del procuratore della Repubblica D’Alterio, del gip del Tribunale di Campobasso Russo e dell’avvocato Antonio Di Renzo che difende il 22enne arrestato lo scorso 9 marzo dalla Polizia perché accusato di istigazione terroristica. Presente anche un interprete di lingua araba.
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