Era considerata un fiore all’occhiello dell’accoglienza molisana, una sorta di ‘modello Lampedusa’ per i migranti che arrivano in Italia e in Molise in particolare. Fece il giro del mondo la foto del pranzo di Papa Francesco, in visita il 5 luglio del 2014, nella ‘Casa degli Angeli’ gestita dalla Caritas diocesana. Nel giro di due anni la struttura si è ampliata e offre nuovi servizi agli stranieri, ma l’immagine del vicino parcheggio (dove è stata sistemata un’enorme tenda per ospitare altri migranti) sembra quasi quella dei ‘quartieri spagnoli’: panni stesi ad asciugare fuori, sporcizia e degrado. Alcuni mesi fa alcuni profughi, ad esempio, si ammalarono di scabbia proprio per le cattive condizioni igieniche. Il rischio che la situazione ‘esploda’ ha indotto i residenti di via Monte San Gabriele a rivolgersi ad un legale, l’avvocato Riccardo Ialenti, e ad avviare una raccolta firme: 157 quelle in calce alla petizione in cui chiedono al sindaco Antonio Battista un incontro e un intervento urgente per la bonifica ambientale dell’area.
I cittadini riconoscono “la grande e meritevole opera della Caritas e dei volontari”, ma al tempo stesso denunciano “la situazione di degrado morale e materiale”.
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