Flash mob, lezioni in piazza e cortei dal Nord al Sud del Paese, anche nella nostra regione. “Siamo studenti, non numeri”: con questo slogan gli studenti molisani hanno deciso di dire no alle prove Invalsi. Questa mattina, quando è stata loro consegnata, i ragazzi iscritti al secondo anno degli istituti superiori si sono rifiutati di compilarla, cancellando il codice sulla prima facciata e spiegando le motivazioni della loro protesta. Hanno ribadito ancora una volta la necessità di un metodo di valutazione alternativo volto alla cooperazione, al reale miglioramento dell’apprendimento e delle capacità individuali, e di una didattica alternativa, non nozionistica, competitiva e standardizzata, ma che permetta la partecipazione attiva. Non hanno mollato nonostante le minacce di sanzioni e provvedimenti disciplinari, come l’abbassamento del voto in condotta e la sospensione.
“La partecipazione degli alunni molisani al boicottaggio che coinvolge ogni anno tutta Italia è stata alta – ha riferito l’Unione degli Studenti del Molise che nei giorni scorsi ha lanciato un appello alla protesta e avviato una ‘fotopetizione’ – per dimostrare quanto le decisioni prese dall’alto siano ancora una volta lontane dalle esigenze di chi la scuola la vive ogni giorno.
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