Un fulmine a ciel sereno. Da oggi la città capoluogo piange il suo ‘ufficiale gentiluomo’: il cuore di Salvatore De Vivo, il vigile urbano garbato e con la passione per lo sport, ha smesso di battere ieri mattina. Una vita spezzata improvvisamente: l’altro ieri si era recato normalmente al lavoro nel Corpo di Polizia Municipale.
Ma forse il suo fisico era stato già debilitato da una grave polmonite. E così mentre Campobasso ieri mattina si svegliava e si preparava ad ospitare il genuino e popolare caos del Corpus domini, all’ospedale Cardarelli Salvatore De Vivo lasciava la moglie e i due figli a soli 60 anni.
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