Se danneggia le tue cose, se ti controlla, se minaccia te e i tuoi figli. Se ti zittisce, se limita la tua libertà anche economica, se ti telefona di continuo per insultarti, se ti umilia, se ti isola, se ti ricatta, se ti offende, se ti spinge e schiaffeggia. Se ti intimidisce, se ti prende a calci, ti tira i pugni e ti strappa i capelli. Se ti fa del male fisico, se ti infastidisce con sms ossessivi, se ti chiede “l’ultimo appuntamento”.
Se si risponde ‘sì’ ad una di queste domande, significa che ‘Questo non è amore’. E’ quanto mai indovinato lo slogan scelto dalla Polizia di Stato di Campobasso che sta portando avanti in tutta la provincia una campagna informativa contro la violenza sulle donne. Un’iniziativa importante se si pensa che nei primi sei mesi di quest’anno sono state già uccise 59 donne per mano di ex mariti o fidanzati.
Dopo la tappa a Bojano dello scorso 2 luglio, il camper della Polizia è stato a Cercemaggiore e a Riccia. A bordo un’equipe multidisciplinare costituita da personale dell’Ufficio Sanitario, della Squadra Mobile e della Divisione Anticrimine.

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