Il primo licenziamento scatterà il 16 agosto. Poi il taglio scatterà per altri due dipendenti. Chi resta dei 37 autisti è costretto a lottare per l’erogazione regolare dello stipendio. E’ un’estate bollente per gli autisti della Seac, in presidio davanti alla sede dell’azienda, nella zona industriale di Campobasso.

Sono infuriati non solo con la società che gestisce il trasporto pubblico su gomma a Campobasso, ma anche con il primo cittadino Antonio Battista. “Chiediamo che sia rispettato il diritto dei lavoratori a percepire lo stipendio dal momento che l’azienda prende gli importi erogati dal Comune e non capiamo perché non vengano pagati gli emolumenti e la quattordicesima né perché ha licenziato i dipendenti”, tuona Giuseppe Sardo (Filt Cisl). “I licenziamenti sono ingiustificati se non – accusa – in un’ottica di massimizzazione dei profitti da parte dell’impresa. E’ un atteggiamento incomprensibile, l’azienda non ha motivi per licenziare”.

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