Il giallo, il rosso. Ma anche il nero e il blu. Tocchi di colore intensi ed energici tra le pareti di pietra del sacrario militare. E poi le croci ‘abbaglianti’, le pennellate decise. Da ieri al castello Monforte di Campobasso è possibile ammirare la mostra di Piero Perrino, l’artista originario di Napoli ma ormai campobassano di adozione. L’esposizione dei suoi quadri, una trasposizione su tela dell’interiorità più profonda del pittore, è stata inaugurata venerdì scorso nell’ambito dell’iniziativa organizzata dalla cooperativa ‘Laboratorio Aperto’, unitamente a ‘Incima’ e a ‘Molisana Metalli’. E dunque, l’arte che si coniuga al sociale e agli obiettivi perseguiti dalla cooperativa presieduta da Patrizia Russo che punta a favorire l’inserimento lavorativo degli utenti psichiatrici”.
“Fino al 10 agosto ospitiamo le opere del maestro Piero Perrino nell’ambito dell’operazione di valorizzazione del castello Monforte, attività intrapresa da circa un anno dalla cooperativa Laboratorio Aperto che promuove l’inserimento lavorativo di utenti psichiatrici”, sottolinea la presidente di ‘Laboratorio Aperto’, Patrizia Russo.
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