In quel maledetto incidente Angelo Caccavaio (conosciuto come Gabriele) aveva perso la vita a soli trent’anni. Il classico bravo ragazzo, studente universitario e volontario del 118. Una tragedia che si è consumata il 5 agosto del 2010 sulla provinciale 166, nel tratto che collega Bonefro a Casacalenda.
Sei anni dopo quel tragico schianto, al Tribunale di Larino si è concluso il processo contro Giovanni Astore, accusato di omicidio colposo. Era alla guida del camion contro cui si era scontrata frontalmente la Peugeot 307 del giovane campobassano, molto conosciuto in città. Quel pomeriggio stava rientrando a casa, a Campobasso, dopo aver lavorato in un ristorante di Colletorto come cameriere stagionale. Un impiego occasionale, per racimolare qualche soldo e completare gli studi all’Università Cattolica.
Ieri sera il giudice Daniele Colucci ha assolto il camionista di San Giuliano di Puglia, difeso dall’avvocato Fabio Del Vecchio. Il pm Federico Carrai aveva chiesto per lui tre anni di reclusione, le parti civili invece un risarcimento cospicuo.

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