Umidità sui muri, battiscopa a pezzi, illuminazione esterna inesistente. La situazione più grave è nei bagni: dopo che scarichi, si allagano.

Non sarà sgarrupata come la ‘Edmondo de Amicis’ del romanzo ‘Io speriamo che me la cavo’, ma si avvia ad esserlo pur essendo una scuola nuova di zecca, inaugurata appena tre mesi fa e costata la bellezza di un milione e 289mila euro. Parliamo dell’istituto di via Sant’Antonio dei Lazzari di Campobasso, la cui apertura ha fatto già parecchio discutere: l’edificio è stato realizzato dall’impresa Zurlo, la stessa che sta lavorando anche nella nuova scuola di via Enrico Berlinguer (che aprirà a breve, ndr), senza le preliminari indagini geologiche.  E forse gli effetti di questa grave carenza si stanno manifestando proprio ora.

Testimone oculare dei danni è stato il capogruppo del Movimento 5 Stelle Simone Cretella. «Sono trascorsi appena due mesi dall’apertura dell’edificio scolastico (che di giorno ospita gli alunni della ‘Scarano’ di via Crispi e di sera quelli della ‘Guerrizio’ di via D’Amato, due plessi chiusi per motivi di sicurezza rispettivamente a gennaio e a settembre, ndr) e – la sua denuncia – una parte dei servizi igienici è stata chiusa a causa di allagamenti, perdite di acqua e ritorno in superficie delle acque di scarico, su alcune pareti cominciano a comparire macchie di umidità, molti battiscopa si stanno scollando dalle pareti».

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Un Commento

  1. e cè chi ha coraggio di criticare per i 50 mila euro spesi per la festa per i molisani nel mondo, quando spendano milioni di euro per una scuola che casca a pezzi in 3 mesi.

    Caro Enzo, i cittadini molisani hanno dei grandi problemi e uno di quelli è di non sapere criticare le cose giuste. Non hanno ancora capito che questo governo regionale incompetente deve andare via al piu presto.

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