Un fulmine a ciel sereno: il Terzo spazio chiude a tempo indeterminato. Effetto neve, pare. In realtà, da ieri i cancelli sono chiusi per via della mancata firma della convenzione tra il Comune e le circa trenta associazioni che operano nel centro. Per loro, è stata una mazzata.
Avevano scelto la ex scuola di via Cirese, inaugurata e aperta al volontariato un anno e mezzo fa, come la propria ‘casa’. A luglio 2015 l’inaugurazione tra gli applausi e le parole sull’importanza del volontariato e delle associazioni che operano sul territorio a favore dei più deboli della società. Gli stessi che ora vengono abbandonati: il Terzo spazio, nato con l’obiettivo di valorizzare la funzione sociale delle attività di volontariato, viene svuotato nonostante l’importante ruolo per chi a quella struttura aveva deciso di rivolgersi. E dunque verrà a mancare un importante punto di riferimento.
La chiusura brucia come il sale su una ferita. Che fa male ancora di più per il modo con cui è stata comunicata alle associazioni di volontariato: un sms inviato dall’assessora alle Politiche sociali Alessandra Salvatore al responsabile degli ‘Amici del 112’ per chiudere i cancelli con il lucchetto.
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