La bomba, l’ennesima, è esplosa ieri pomeriggio. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha bacchettato il Comune di Campobasso per l’assenza delle indagini geologiche necessarie in fase di progettazione delle nuove scuole di Via Berlinguer e via Sant’Antonio dei Lazzari. La questione era stata portata più volte in aula, e non solo, dagli esponenti del Movimento 5 Stelle a Palazzo San Giorgio che ora, dopo la conferma dei loro dubbi anche da parte dell’Antitrust, puntano il dito contro la squadra guidata da Battista: «Ennesima figuraccia dell’amministrazione Comunale di Campobasso. Come noto, i due nuovi plessi scolastici sono stati progettati in assenza di specifiche indagini geologiche, e quindi delle relative relazioni, essendo stati utilizzati precedenti studi e relazioni relative ad altri edifici ubicati in zone limitrofe.
La questione è stata innumerevoli volte sollevata e portata all’attenzione dei competenti organi comunali dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, ottenendo in risposta solo atteggiamenti ostinati e presuntuosi da parte dei tecnici della struttura dei Lavori Pubblici (guidata dall’Assessore Pietro Maio) che, in un primo momento, reiteratamente affermarono la non obbligatorietà delle indagini e della redazione di una specifica relazione, ed in un secondo momento, incalzati sia dalle nostre numerose iniziative politiche, sia dal deciso intervento dell’Ordine dei Geologi del Molise, decisero invece di incaricare qualificati professionisti per la redazione di specifiche relazioni, anche se ad edifici oramai terminati. Ma la vicenda non finì qui perché la stessa amministrazione, con Determinazione Dirigenziale n. 42/2016 (per via Sant’Antonio dei Lazzari) e n. 43 (per via Berlinguer), cambiò nuovamente idea, sospendendo le procedure di affido degli incarichi in virtù di una “anomala” comunicazione da parte delle imprese costruttrici che comunicavano di farsi carico di propria iniziativa ed a proprie spese delle indagini e delle relazioni, compito che per legge sarebbe spettato al committente delle opere, ovvero l’Amministrazione Comunale. Detta operazione diede luogo alla configurazione di un vero e proprio subappalto per l’ottenimento delle relazioni Geologiche, procedura espressamente vietata dalla legge (D.Lgs. 50/2016, art. 31, comma8), facendo venire meno i principi di libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità e pubblicità.
Va aggiunto che l’Antitrust, con segnalazione AS1371 del 27 gennaio 2017, intimava al Comune di Campobasso, entro il termine perentorio di sessanta giorni, di comunicare le iniziative adottate per rimuovere le violazioni rilevate ed ogni altro atto presupposto, connesso e conseguente.
Nello stile dell’amministrazione Battista, alla nota dell’Agcom non seguì alcun riscontro tanto che l’Autorità Garante, nella riunione dello scorso 5 aprile 2017, ha disposto di impugnare le determinazioni Dirigenziali ed ogni altro atto conseguente dinanzi al Tribunale Amministrativo regionale del Molise, così come comunicato nel bollettino della stessa Autorità n. 18 del 15 maggio 2017.
Ancora una volta quindi gli organismi di controllo nazionali rilevano gravissime inadempienze in merito all’operato dell’amministrazione, con l’aggravante che tutte le violazioni contestate sono state puntualmente e tempestivamente portate all’attenzione degli organi competenti, con l’intento di porvi rimedio nei tempi e nei modi previsti, dal gruppo consiliare del M5S (oltre che dai competenti ordini professionali), ma puntualmente ignorati da Assessori, Dirigenti e Funzionari sempre più presuntuosi ed arroganti, anche quando palesemente dalla parte del torto marcio».