Regione e Comune hanno fatto la loro parte. Ieri mattina hanno dato seguito all’accordo sottoscritto due settimane fa davanti al prefetto Maria Guia Federico per risolvere la vertenza Seac e permettere agli 8 lavoratori licenziati il 15 ottobre di tornare al volante degli autobus cittadini. Ieri mattina Palazzo San Giorgio ha inviato il nuovo piano, con il relativo aumento di chilometri e risorse, all’azienda che gestisce il trasporto pubblico e al prefetto. «Come da impegni assunti – ha spiegato l’assessore comunale alla Mobilità Francesco De Bernardo – abbiamo aumentato i chilometri fino a 90660 per i mesi di novembre, dicembre, gennaio, febbraio e marzo, periodo utile per arrivare all’espletamento del bando di gara sul trasporto. Se non ce la dovessimo fare in via definitiva con questo periodo, resterebbero solo un paio di mesi da coprire. In quel caso, potrebbero scattare i contratti di solidarietà. Ma siamo convinti di rispettare i tempi. Ad ogni modo, noi fino a marzo siamo coperti». Dunque ora la palla passa alla Seac che, come da impegni assunti a sua volta davanti al prefetto, dovrà riassumere gli otto autisti licenziati alle stesse condizioni contrattuali precedenti al provvedimento e senza far perdere loro i diritti acquisiti durante i rispettivi anni di servizio. Un ‘passaggio’ che potrebbe formalizzarsi, a meno di clamorosi colpi di scena, entro la prossima settimana. Una buona notizia dunque non solo per i lavoratori, ma anche per gli utenti che sperano di vedere ripristinate tutte le corse in città. Da alcuni mesi, infatti, gli autobus si sono ridotti al lumicino, specialmente nelle ore pomeridiane e nei quartieri. La sforbiciata a corse strategiche come l’Uno Nero e l’Uno rosso ha scatenato la dura protesta delle associazioni dei consumatori, ma soprattutto dei cittadini, per lo più anziani e studenti. Ora che il Comune di Campobasso ha formalizzato il passaggio si spera che l’azienda faccia altrettanto e che si metta finalmente la parola fine alla vertenza.

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