Tragedia sfiorata ieri mattina in via XXIV Maggio a Campobasso dove un uomo, un 30enne pregiudicato del capoluogo, è stato tratto in arresto a seguito di una furibonda lite avvenuta tra le pareti domestiche.
Erano le primi luci dell’alba quando il centralino del 113 ha iniziato a squillare all’impazzata. Dall’altra parte della cornetta diversi cittadini intimoriti dalle urla provenienti da una vicina abitazione. A destare preoccupazione le grida concitate di una donna e di un uomo, ma soprattutto le urla e i pianti di bambini impauriti.
Sul posto, ad attendere gli agenti, c’erano i vicini, i quali hanno indicato alle forze dell’ordine l’abitazione dalla quale provenivano gli schiamazzi.
Una volta entrati in casa, gli agenti di via Tiberio si sono ritrovati davanti agli occhi una scena agghiacciante: l’appartamento messo a soqquadro con vetri in frantumi sul pavimento e copiose tracce di sangue sparse sui muri e sui pavimenti. Nel contempo le urla della donna hanno fatto indirizzare l’attenzione degli agenti su due suoi parenti, rispettivamente il marito e il suocero, immersi in una violenta lite. A quanto pare, il primo, rientrato a casa ubriaco, ha iniziato a battibeccare con il suocero, preoccupato che i bambini piccoli potessero vedere il padre in quelle condizioni.
A quel punto il 30enne ha iniziato a dare di matto e ad aggredire verbalmente il suocero lanciando oggetti e distruggendo ogni cosa. Si è poi scagliato violentemente anche contro gli agenti che, con non poca difficoltà, hanno bloccato l’uomo.
Nella zuffa gli agenti sono stati colpiti da frammenti di vetro venendo a contatto col sangue presente ovunque.
Una volta immobilizzato il marito della donna, i poliziotti hanno allertato il personale del 118 che, giunto immediatamente sul posto, ha poi trasportato l’uomo presso il pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli, dove anche gli agenti sono stati poi assistiti per le cure del caso.
Dopo le medicazioni, l’uomo, già noto alle forze dell’ordine per svariati reati, è stato accompagnato negli uffici della squadra volante dove, dopo i dovuti contatti con l’Autorità Giudiziaria, è stato tratto in arresto.
L’uomo in seguito è stato tradotto presso la casa circondariale di Campobasso per i reati di lesioni, violenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale.
Nel frattempo, dagli uffici della Questura, sono state attivate le dovute procedure al fine di accertare eventuali precedenti di violenza domestica in seno alla stessa famiglia.