Dal centro ai quartieri periferici fino alle contrade. L’automobilista campobassano, suo malgrado, ha un’unica certezza: percorrere le strade cittadine senza superare i 20 chilometri orari e fare lo slalom tra buche, avvallamenti e dossi per evitare di dilapidare lo stipendio tra meccanico e gommista. Al di là della facile ironia, è evidente a tutti che la vera emergenza del capoluogo è la viabilità. Un problema che, nonostante i proclami delle varie amministrazioni, di qualunque colore politico, non è stato ancora risolto. Anzi, con il passare degli anni – e delle consiliature – la situazione peggiora. L’ultimo intervento risale ad aprile scorso – quello che le allora opposizioni di centrodestra e pentastellata, impegnate nella campagna per le amministrative, definirono un’asfaltata elettorale – e ha riguardato parte di Contrada Colle delle Api, un tratto di via Pirandello, parte di via Mazzini e via Labanca. Nulla più. Eppure il piano straordinario targato Battista, pari a due milioni di euro di mutuo acceso con Cassa depositi e prestiti, prevedeva il rifacimento dell’asfalto anche in via Roma, corso Bucci (sopraelevata), via Longano, via Petitti, contrada Foce, contrada Colle dell’Orso (castagneto) e frazione di Santo Stefano.
Interventi che sono stati posticipati a data da destinarsi: certamente non verranno realizzati nei prossimi mesi con la stagione invernale alle porte. Resta da capire come mai non siano stati completati durante la scorsa estate.
Nell’ultimo consiglio comunale il sindaco Gravina, rispondendo all’interrogazione sul tema presentata dai consiglieri di centrodestra Pascale e Annuario ha dichiarato che «l’Amministrazione comunale in carica ha dato seguito ad una serie di interventi già programmati dalla precedente Giunta comunale», ma si tratta per lo più di lavori sui marciapiedi.
La squadra di Gravina ha però adottato una variante determinando i nuovi interventi da realizzare sia sui marciapiedi che sulle strade, «destinato alla manutenzione ordinaria 100mila euro, come da determinazione dirigenziale di imminente adozione, che specificherà i relativi interventi.
Infine, con le economie realizzate sull’intervento di messa in sicurezza della voragine stradale apertasi in zona San Vito – economie pari a circa 19.000 euro – ha disposto interventi di messa in sicurezza della strada identificata con il toponimo Contrada Colle delle Api, al civico 123/a».
Manutenzione ‘ordinaria’, appunto. Che tradotto per i non addetti ai lavori significa ‘tappare’ i buchi con un po’ di asfalto. Tant’è che lo stesso Gravina ha ammesso in Aula che «non si può tuttavia non evidenziare che gli sforzi messi in campo sono ancora lontani dal consentire una adeguata risoluzione dei problemi evidenziati, posto che le risorse a disposizione dell’Amministrazione – come noto – sono sempre insufficienti».
Insomma, le casse sono vuote. Un po’ come dire arrangiatevi. Nel frattempo però, alla già drammatica situazione, si sono aggiunti anche i lavori per la fibra ottica. Gli operai di Open Fiber hanno letteralmente lasciato il segno: è di colore rosso e sta ad indicare lo scavo ‘rattoppato’.
Eppure in piena campagna elettorale il gruppo a 5 Stelle convocò una conferenza stampa ad hoc sul luogo del delitto (in quel caso via Insorti d’Ungheria) per denunciare la ‘sciatteria’ e la negligenza dell’amministrazione Battista, colpevole di non monitorare i lavori delle ditte private che dopo gli scavi non risistemavano le strade a regola d’arte. «Non si può solo mettere una toppa – tuonò in quell’occasione Cretella (ora assessore alla Mobilità) – ma va riasfaltata almeno metà della carreggiata».
Affermazione sacrosanta. Dunque, quanto dovranno aspettare i campobassani per vedere le strade interessate dai lavori della fibra nuovamente asfaltate? Attendiamo fiduciosi.
md

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.