Lacrime per Errico Sassi, dalla sua Campobasso. Morto di domenica di metà gennaio. Nel letto della sua bella casa di Colle dell’Orso, dopo una vita piena e generosa. Avrebbe compiuto a poco 96 anni. Una bella età. Un galantuomo nel vestire, nel relazionarsi con gli altri, nella professione e in famiglia.
È venuta a mancare una persona che, nel suo piccolo, ha fatto epoca, che ha lasciato la moglie Giuliana Fraticelli, professoressa a riposo, il figlio Ennio, veterinario e la figlia Maria Antonietta, professoressa, con le rispettive famiglie.
Avvocato e presidente: così si è condensata la sua vita. Frapponendoci la caccia, di cui è stato un fervente praticante. Non si contano le battute fuori dal Molise e dal Paese.
Finché le condizioni di salute glielo hanno consentito è stato presidente del Circolo Sannitico, fondato nel 1826, cercando con tutte le sue forze di evitarne l’emorragia dovuta ai tempi che ne avevano decretato la caduta.
Il Sannitico, come lo abbiamo sempre chiamato, è stato uno dei luoghi più ambiti per accreditarsi di uno status symbol della città. Non si poteva pensare di attraversare l’età più fertile senza farne parte. Prova ne sia che durante il suo “regno”, incominciato nel 1980, ci sono state punte di 500 iscritti.
Il Circolo non è stato solo il luogo d’incontro della Campobasso da bere, partecipare alle sue feste è stato un bel vivere, come sono state godibili le ore passate nelle sale da gioco e da bigliardo.
Errico Sassi oltre al godereccio ha guardato anche all’aspetto culturale, la ricca e preziosa biblioteca ne è stata un vanto. Fu sua l’idea di offrire ospitalità all’Università della Terza Età, ancora senza una sede propria.
Il Circolo ha altresì fiancheggiato numerosissime iniziative culturali che partivano dall’esterno. Aprendosi generosamente alla città.
Negli ultimi anni di presidenza gli è stato affettuosamente e costantemente al fianco Gaetano Mascione che di fatto ne ha preso il posto, senza mai farlo sentire un ex.
Gennaro Ventresca