Ennesima truffa ai danni di un’anziana in città. Due malviventi hanno colpito martedì in una palazzina di via IV novembre, dove l’82enne vive da sola.
La donna, in tarda mattinata, ha ricevuto una telefonata da uno dei due truffatori che, spacciandosi per uno dei suoi nipoti, l’avvisava che da lì a breve sarebbe arrivato un corriere per la consegna di un pacco. La signora, convinta di dover ritirare la merce e saldare il conto al posto del nipote, si è fidata e poco dopo ha ricevuto un’altra telefonata. Dietro la cornetta, stavolta, c’era l’altro truffatore ‘nei panni’ del corriere. «Signora, sono sotto il palazzo, mi dice a che piano devo salire?», le parole del malvivente. La vittima ha ritirato il pacco consegnando 1.800 euro al finto corriere.
Solo qualche ora dopo si è resa conto del raggiro, quando il ‘vero’ nipote ha negato di aver ordinato merce online. La famiglia ha sporto denuncia in questura e sul caso sono al lavoro gli agenti. Probabilmente si tratta di truffatori del posto: sapevano che la donna abita da sola e che ha vari nipoti. Tutti elementi al vaglio degli uomini di via Tiberio.
Resta comunque alta la guardia delle forze dell’ordine vista l’escalation di truffe registrata in città e nell’hinterland. Il Comune di Campobasso e l’ambito territoriale sociale, in quest’ottica, hanno promosso il progetto Stop Crime: nei vari centri anziani del territorio è infatti attivo un servizio di ascolto e supporto psicologico e legale gratuito in favore delle persone vittime di raggiri e reati.
La migliore arma resta sempre la prevenzione. Ecco un decalogo diffuso dalle forze dell’ordine per evitare le truffe: non aprite agli sconosciuti e non fateli entrare in casa. Diffidate degli estranei che vengono a trovarvi in orari inusuali, soprattutto se in quel momento siete soli in casa; non mandate i bambini ad aprire la porta;
comunque, prima di aprire la porta, controllate dallo spioncino e, se avete di fronte una persona che non avete mai visto, aprite con la catenella attaccata; in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedete che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino di casa. In assenza del portiere, se dovete firmare la ricevuta aprite con la catenella attaccata; prima di farlo entrare, accertatevi della sua identità ed eventualmente fatevi mostrare il tesserino di riconoscimento; nel caso in cui abbiate ancora dei sospetti o c’è qualche particolare che non vi convince, telefonate all’ufficio di zona dell’Ente e verificate la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice; tenete a disposizione, accanto al telefono, un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Acea, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità; non date soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato;
mostrate cautela nell’acquisto di merce venduta porta a porta; se inavvertitamente avete aperto la porta ad uno sconosciuto e, per qualsiasi motivo, vi sentite a disagio, non perdete la calma. Inviatelo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta. Aprite la porta e, se è necessario, ripetete l’invito ad alta voce. Cercate comunque di essere decisi nelle vostre azioni. Un uomo propone ad una donna anziana di fare un acquisto conveniente.
In generale, per tutelarvi dalle truffe, diffidate sempre dagli acquisti molto convenienti e dai guadagni facili: spesso si tratta di truffe o di merce rubata; non partecipate a lotterie non autorizzate e non acquistate prodotti miracolosi od oggetti presentati come pezzi d’arte o d’antiquariato se non siete certi della loro provenienza; non accettate in pagamento assegni bancari da persone sconosciute; non firmate nulla che non vi sia chiaro e chiedete sempre consiglio a persone di fiducia più esperte di voi.
md