Passa all’unanimità la mozione presentata dai consiglieri del Pd, Antonio Battista, Giose Trivisonno, Bibiana Chierchia e Alessandra Salvatore, per scongiurare la chiusura del presidio di Polfer nella stazione di Campobasso.
«Gli uomini e le donne della Polizia ferroviaria – evidenziano gli esponenti dem -, offrono quotidianamente il loro contributo per proteggere giorno e notte i viaggiatori, a bordo dei treni o nelle stazioni, dagli “specialisti del furto”, sempre pronti ad entrare in azione, approfittando dei luoghi affollati o di attimi di distrazione delle vittime, operano per la prevenzione di reati e per prestare assistenza a chi è in difficoltà.
Nella stazione di Campobasso sono in servizio 10 unità, tutte specializzate, che fanno parte del Compartimento di Bari. Assicurano sicurezza e tranquillità agli operatori delle ferrovie e in particolare ai viaggiatori e agli ambienti ferroviari. Gli agenti Polfer di Campobasso esercitano le cosiddette “scorte a bordo treno”. Sulla linea ferroviaria esercitano controlli da Campobasso fino a Casacalenda/Morcone/Isernia. I controlli riguardano la sede ferroviaria, lungo la linea e le stazioni che notoriamente sono oramai da anni impresenziate da ogni personale del Gruppo ferrovie dello Stato. Gli agenti Polfer svolgono attività di Polizia giudiziaria, controlli alle persone – oltre 11.000 nel 2019 – e alle cose. Numerosi sono stati gli arresti effettuati. Sono in stretto rapporto con la Questura di Campobasso e effettuano anche posti di blocco stradale».
Con la chiusura del posto Polfer, dunque, secondo i consiglieri «si perderebbe una attività di prevenzione del crimine e un filtro facente parte del sistema sicurezza di Campobasso, non ci sarebbe la vigilanza nelle sale di attesa, negli spazi ferroviari, nei parcheggi, generando un appesantimento notevole a carico della Questura di Campobasso.
Considerato che se ad oggi la nostra Regione, nonostante il nostro sia un territorio decisamente sovresposto al rischio criminalità – concludono -, può avere condizioni di sicurezza accettabili lo deve certamente alla presenza fattiva e professionale di tutte le Forze dell’Ordine, tutto ciò premesso il consiglio comunale di Campobasso fa voti al ministero degli Interni affinché ritiri la proposta della chiusura del Posto di Polizia Ferroviaria a Campobasso».
Nell’accogliere favorevolmente la proposta, il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, ha aggiunto: «Oltre al voto ovviamente favorevole su questa mozione, come Amministrazione Comunale possiamo assicurare, per quelle che sono le nostre possibilità e competenze, un impegno certo. Purtroppo, si tratta degli effetti di un decreto, del 2017, di riorganizzazione delle strutture della Polizia e di una scelta poco intelligente che priva Campobasso di un presidio importante. La stazione di Campobasso ha sempre meno viaggiatori ed è anche vero che la politica, prima di arroccarsi a difendere quello che ha, deve però impegnarsi a riportare le persone nella nostra regione, in questo senso un po’ di autocritica ci toccherebbe farla. Come istituzioni locali siamo tenuti a tentare l’impossibile, mettendo in atto tutte le azioni indispensabili per divenire, come territorio, nuovamente attrattivi per interessi importanti che facciano tornare le persone a vivere nella nostra regione e nella nostra città».

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