Una notizia che ha lasciato tutti senza parole e la città sotto shock. Ieri mattina si è spento nel reparto di Terapia Intensiva del Cardarelli Enzo Cocca, noto commercialista di Campobasso. È la vittima più giovane che il Coronavirus si è portata via in città. Il professionista avrebbe compiuto 60 anni a giugno ed era ricoverato da circa un mese al Cardarelli dopo essere stato trovato positivo al Covid. Le sue condizioni, dopo un leggero miglioramento, sono precipitate nelle ultime ore e nulla, putroppo, hanno potuto i medici.
La tragica notizia ha fatto il giro di Campobasso, lasciando quanti lo conoscevano nello sgomento. Amante dello sport, Enzo Cocca era ben voluto da tutti. Un uomo d’altri tempi, dai modi riservati e gentili. Sempre garbato, mai sopra le righe, una persona estremamente buona e un professionista serio, la considerazione unanime che si evince dalle centinaia di messaggi di cordoglio postate sui social. «La triste notizia della scomparsa di Enzo Cocca ha sconvolto tutti – scrive il sindaco di Pietracupa Camillo Santilli – soprattutto coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di apprezzarne le qualità umane e professionali. Un uomo di sport, un atleta di ottima costituzione fisica, tennista di buon livello, non ancora sessantenne, sconfitto da un avversario invisibile ma di una forza incredibile! A tutta la famiglia la vicinanza mia e della mia famiglia. Alla moglie Lucia e ai due figli Giorgia e Angelo un abbraccio forte da tutti gli amici del tennis».
L’ex assessore regionale Pierpaolo Nagni lo ha voluto ricordare con una foto della loro squadra di calcio, insieme, abbracciati con indosso la divisa, mentre il sindaco Gravina ai microfoni di Teleregione ha mandato un messaggio di vicinanza alla famiglia: «Sono sconvolto – ha detto – conoscevo personalmente Enzo, una bravissima persona. Questa notizia ha toccato tutti noi».
E ancora: «La morte di Enzo Cocca, persona perbene al massimo del significato di questa espressione – le parole di Claudio Pian – mi ha lasciato impietrito. Ci conoscevamo dai tempi del Ragioneria, io in sezione A e lui alla B. Ci siamo diplomati nello stesso anno e con lo stesso voto e ci siamo incontrati e forse congedati nello stesso giorno dal servizio militare. Poi il lavoro e gli amici ti portano in strade diverse, ma ogni qualvolta ci si incontrava la stima che era sempre la stessa vissuta da ragazzi al Pilla. Qualche mese fa, per ragioni professionali c’eravamo incontrati e lui sempre lo stesso, con lo stesso garbo e anche con lo stesso fisico. Alla famiglia che conosco da sempre vanno le mie più sentite condoglianze. Rip Enzo ciao».
La salma di Enzo Cocca, in ottemperanza alle disposizione del Dpcm, verrà tumulata nel cimitero di Campobasso alla sola presenza dei familiari.