È partita anche a Campobasso l’attesa fase due dell’emergenza Covid-19.
Ieri mattina la città si è timidamente ripopolata dopo i quasi due mesi di lockdown e le annesse restrizioni per evitare il rischio di contagio da coronavirus.
La riconquista dei piccoli spazi di libertà, come li ha definiti il sindaco Gravina alla vigilia della nuova fase, è avvenuta, apparentemente, in maniera responsabile.
In tanti sono scesi in strada, soprattutto per le vie del centro, non solo per prendere una ‘boccata d’aria fresca’ ma anche per effettuare piccole commissioni.
Lunghe file si sono registrate principalmente agli ingressi di poste e banche ma a distanza di sicurezza e con l’uso dell’ormai consueta mascherina.
Molti cittadini hanno ricominciato ad utilizzare il trasporto pubblico. Sugli autobus gli ingressi sono attualmente contingentati, con posti distanziati, ed è obbligatorio l’uso delle mascherine. Vietato inoltre per i passeggeri viaggiare in piedi.
I più sportivi, invece, già da ieri, hanno ripreso l’attività motoria all’aperto. Complice la bella giornata, molti di loro hanno scelto di fare jogging o lunghe passeggiate, rigorosamente da soli o, se in compagnia, a debita distanza.
Consentiti da ieri anche gli spostamenti per incontrare esclusivamente i propri congiunti, ma restano off limits gli incontri tra amici, feste, riunioni e in generale tutte le situazioni in cui è possibile creare assembramenti.
Nel pomeriggio, invece, la voglia di libertà sembra aver preso il sopravvento. In molti, infatti, anche sui social, si sono lamentati di continui viavai e delle tante persone in strada che si sono ritrovate per un saluto dopo il lungo periodo di isolamento. Più di un cittadino, soprattutto i più anziani, sembrano invece non aver recepito l’obbligo ad indossare la mascherina, strumento fondamentale soprattutto nei luoghi in cui il distanziamento sociale non è garantito. Altri ancora, cadendo in errore, hanno interpretato il nuovo dpcm come un’occasione concreta per tornare completamente alla normalità.
Inizia dunque a singhiozzo questa attesa fase 2. Nei prossimi giorni l’unico strumento a cui anche la popolazione campobassana potrà fare affidamento, oltre al rispetto delle norme, resta sempre e comunque il buon senso.