Altri 10 positivi all’interno della comunità rom di Campobasso. Questo il bilancio complessivo della giornata di ieri. I risultati fanno riferimento ai test processati in mattinata, mentre nel pomeriggio, come confermato dall’Asrem, per fortuna, non sono stati accertati ulteriori contagi in città. In quattro giorni, dunque, il numero totale di rom contagiati è schizzato a 60. Un’altra persona, sempre appartenente alla comunità, è stata ricoverata nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale Cardarelli. A fronte dei nuovi malati c’è però almeno una buona notizia: 4 campobassani sono stati dichiarati ufficialmente guariti.
Nelle prossime ore l’Asrem continuerà lo screening all’interno della comunità rom e tra le persone che hanno avuto contatti con i positivi al Covid-19 (residenti delle palazzine dove vivono i malati, vicini di casa e contatti ‘esterni’).
Nel frattempo sono stati potenziati i o servizi delle forze dell’ordine nei quartieri del focolaio per assicurarsi che tutti rispettino l’isolamento domiciliare. Dopo l’ordinanza del sindaco che ha disposto la ‘sorveglianza speciale’ a Fontanavecchia, nel centro storico, nel quartiere Cep e nel quartiere San Giovanni, Gravina, nella tarda serata di sabato 9 maggio, ha richiesto ufficialmente alla Prefettura di Campobasso la convocazione di una riunione urgente del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
«Ho richiesto ufficialmente al Prefetto, già da ieri sera, la convocazione urgente del Comitato, – ha dichiarato Gravina – al fine di poter congiuntamente esaminare e concordare modalità operative integrate che portino al rafforzamento, da parte delle forze dell’ordine, delle attività di controllo e vigilanza per scongiurare l’inosservanza dei provvedimenti imposti dalla normativa emergenziale per i soggetti sottoposti alle restrizioni domiciliari in quanto risultati positivi al virus o perché in attesa di essere sottoposti al test di controllo per aver avuto contatti con positivi.
L’ordinanza da me emessa – ha aggiunto Gravina – tiene conto delle informazioni assunte in seguito all’effettuazione dei controlli epidemiologici e prevede già che le attività di rafforzamento della vigilanza, in ordine al rispetto della prescrizione della quarantena obbligatoria e dell’isolamento, siano effettuate dalle forze dell’ordine in alcune aree cittadine ben delineate, lì dove risultano residenti o domiciliate le persone del nuovo Cluster riscontrato in città, riferito ad una comunità di persone ben determinata.
Proprio per poter operare in tal senso in modo efficace è evidentemente auspicabile che il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica si ritrovi per definire un piano preciso».