Ad una settimana esatta dell’inizio dell’emergenza legata al nuovo cluster all’interno della comunità rom, ieri una leggera tregua sul fronte dei contagi. Dei 235 tamponi processati soltanto 2 sono risultati positivi: si tratta di un componente della comunità rom e di un altro cittadino di Campobasso, appartenente ad un cluster già noto. Stessi numeri anche nel bollettino delle guarigioni, con 2 campobassani che hanno superato la prova del doppio tampone.
I contagi all’interno della comunità sono arrivati a quota 87. Inoltre si sono purtroppo aggravate le condizioni di un paziente rom ricoverato da un paio di giorni nel reparto di Malattie infettive. Ieri pomeriggio l’uomo di 47 anni, è stato trasferito in Terapia intensiva, che ora conta due posti occupati (insieme al paziente di Campobasso c’è anche il 60enne di Portocannone, ndr).
Intanto l’Amministrazione comunale continua ad essere attiva sul fronte dell’emergenza sanitaria in città per sostenere, come sempre fatto in questi mesi, tutte le operazioni idonee a permettere di mettere in sicurezza la quotidianità dei cittadini e agevolare tutti i controlli per quanto concerne le operazioni di sicurezza sanitaria.
Oltre ad avere richiesto all’Asrem, sin dal primo giorno, tamponi per tutte le persone della comunità appartenente al nuovo cluster individuato la scorsa settimana in città, fornendo in modo immediato alla stessa Asrem i nominativi coinvolti, ha mostrato la stessa sollecitudine nel richiedere la collaborazione di Iacp e amministratori di condominio per ottenere gli elenchi degli abitanti di ogni plesso interessato da casi positivi che sono stati poi girati all’Asrem al fine di domandare, anche per questi cittadini, come è giusto che sia, il tampone di controllo.
Analoghe richieste di collaborazione, indirizzate a Iacp e amministratori di condominio, sono partite da parte dell’Amministrazione per quanto riguarda le operazioni di sanificazioni da compiere degli ambienti presso i condomini interessati da casi positivi.
Come dimostrato negli ultimi mesi, l’attenzione e l’intervento concreto della struttura dei servizi sociali del Comune sta poi funzionando a pieno ritmo, in questo caso specifico come in altri, per quanto concerne sia il servizio di consegna a domicilio della spesa alimentare che quello dei medicinali, mentre continuano ad essere attuate dalla Sea le modalità operative stabilite dal Ministero della Salute e dall’Istituto superiore della Sanità per il ritiro dei rifiuti. Inoltre, grandi energie si sono profuse da parte dell’Amministrazione per rendere efficiente un servizio di trasferimento per raggiungere l’ospedale per l’effettuazione dei tamponi.
La comunità cittadina sta vivendo questa seconda fase con la medesima attenzione con la quale aveva affrontato la prima, gestendo le preoccupazioni e le difficoltà scaturite da questo periodo emergenziale con quel giusto senso di responsabilità che sarà estremamente utile anche per le prossime settimane, quando altre attività commerciali pian piano si avvieranno alla ripresa. Anche in questo il Comune sta concertando, con i diretti interessati, le modalità per affrontare questa nuova fase di ripartenza sociale ed economica nel modo più condiviso possibile.