Il secondo weekend post lockdown a Campobasso sembra essere trascorso senza particolari criticità.
Non solo per la condotta dei cittadini – che pare abbiano recepito il messaggio lanciato dalle istituzioni, circa le regole d’oro da seguire in questa delicata fase dell’emergenza -, ma anche grazie all’intensificazione dei controlli da parte delle forze dell’ordine che, soprattutto nella giornata di sabato, hanno presidiato i punti di ritrovo principali della ‘movida’ del capoluogo.
Nello specifico, uomini e donne di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di finanza e Polizia locale, sotto il coordinamento del questore di Campobasso, dottore Giancarlo Conticchio, a seguito delle decisioni assunte in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto dottoressa Maria Guia Federico, hanno effettuato controlli antia ssembramento sia in città che su tutto il territorio provinciale.
I controlli preventivi si sono sviluppati, soprattutto a Campobasso, nei punti e nelle fasce orarie di maggior afflusso di cittadini nei luoghi di ritrovo dei ragazzi.
Sin dall’inizio della settimana era stata posta in essere un’incessante attività di informazione da parte degli organi preposti alla sicurezza. Una maggiore partecipazione attiva tra tutti gli “attori” della movida (forze dell’ordine, esercenti delle attività commerciali e fruitori del divertimento, per lo più giovani sotto i trent’anni) e la conseguente necessità di contemperare le esigenze prioritarie di sicurezza, economiche e di svago, ha fornito indicazioni positive.
In modo particolare, come accennato, l’attenzione delle forze dell’ordine si è concentrata alle strade più frequentate nel fine settimana, quali via Ferrari, Corso Vittorio Emanuele e viale Manzoni.
L’attività è stata supportata da riprese video-fotografiche non disgiunte dall’identificazione degli avventori dei vari esercizi pubblici che, a seguito di analisi ed estrapolazione delle immagini, consentirà eventuali ulteriori accertamenti e, nel caso, di elevare sanzioni ex post ai trasgressori.
Il dispositivo di sicurezza, predisposto dalla Questura di Campobasso, associato all’attività informativa svolta nei giorni scorsi, ha richiesto e richiede sempre più la collaborazione attiva da parte dei cittadini, prevalentemente i giovani molisani, finalizzata all’adozione delle misure di contenimento contro la diffusione del Covid 19.
Sebbene i locali abbiano chiuso in linea con le previsioni ordinamentali, la presenza nelle strade centrali si è protratta nelle ore successive senza che, però, si registrassero problemi per l’ordine e la sicurezza pubblica.

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