C’era lei dietro uno dei più belli ed emozionanti flashmob realizzati nei primissimi giorni dell’emergenza. Il suo estro e la sua passione per la musica sono riusciti ad unire ed emozionare chiunque abbia udito, nei giorni di isolamento e solitudine, il suono celestiale del suo violino.
Roberta Pranzitelli, giovane artista e docente di musica di Campobasso ma trapiantata per lavoro a Frosinone, muove i suoi primi passi nella musica quando è ancora una bambina: inizia, infatti, a studiare violino dall’età di 5 anni. Si diploma presso il Conservatorio “Perosi” nel 2012 con votazione 10/10 e prosegue i suoi studi con un master di alto perfezionamento violinistico presso l’Accademia Internazionale di Musica di Roma. Vince concorsi nazionali ed internazionali nell’Orchestra Giovanile Italiana e con l’Orchestra Nazionale dei Conservatori suonando in tournee italiane e all’estero (Germania e Francia). Partecipa ai concerti del cantautore Pino Daniele e del maestro Ennio Morricone nelle più prestigiose cornici del panorama italiano (la Reggia di Caserta, il Parco della musica a Roma, l’anfiteatro di Taormina, l’Arena di Verona, ecc.).
Incide registrazioni radiofoniche in diretta presso Radio Vaticana e televisive su Rai 1.
Pochi anni fa raggiunge un altro importante traguardo: risulta idonea al concorso docenti per l’insegnamento di violino presso le scuole secondarie di primo grado e si trasferisce a Frosinone.
In questo periodo di quarantena, Roberta non è rimasta ferma: i suoi video musicali sono stati pubblicati in importanti eventi e rassegne regionali e nazionali. A partire proprio da quel flashmob del 13 marzo realizzato insieme ai suoi studenti in cui ha eseguito l’Ave Maria di Gounod.
Tra le sue più belle esecuzioni anche quella del Teco vorrei, il celebre canto del Venerdì santo (sulla sua pagina facebook “Roberta Pranzitelli violinista”) e la partecipazione al concerto del 1° Maggio in streaming sulla pagina del Comune di Campobasso, in cui ha eseguito il tema del film “Nuovo Cinema Paradiso” di Ennio Morriccone e, non ultimo, il video di Everything’s gonna be alright (montato da Mr landart, editing&mixaggio di Stefano Borgia) pubblicato sui quotidiani ciociari e all’interno del contributo “il coraggio di scegliere” di Marco Rateni per il Festival del Verde e del Paesaggio virtuale.
Lo scorso 27 maggio è stata ospite dell’episodio 19 di Momenti su Youtube curato da Giovanni Avorgna in cui ha spiegato come sia possibile oggi ‘educare’ e far avvicinare i giovani alla musica classica. «Questo discorso – ha spiegato la violinista – è una battaglia personale per cui ho anche deciso di insegnare. Diciamo che qualsiasi cosa che non ci piace, e questo è riscontrabile anche in psicologia, deriva da una non conoscenza. Al 99% dei casi se io conosco una cosa, la conosco bene e la so anche fare, quella cosa mi piace perché mi dà soddisfazione. La musica classica non si conosce oggi perché pochissime persone la insegnano come si deve e la fanno scoprire come si deve.
Ci sono autori che hanno fatto della musica classica, quasi una musica che noi potremmo definire rock e non è un modo di dire.
Ecco questi brani ovviamente non si conoscono, sono per pochi addetti ai lavori, perché nessuno li fa ascoltare e studiare. Si dovrebbe fare un lavoro più approfondito sulla fruizione della musica classica, romantica, contemporanea, rinascimentale. L’apprendimento comporta un cambiamento, ci deve essere un prima e un dopo. Cioè come era la mia vita prima, come è dopo e aggiungere sempre qualcosa in più».
Oggi la brillante professionista riesce a plasmare i giovani artisti trasmettendo loro la passione per la musica e per un più ampio concetto di “arte”: «Il mio obiettivo è far conoscere la musica o il mio modo di suonare determinati brani di repertorio in una commistione di arti. Mi piacerebbe tantissimo se in un’opera architettonica potessi suonare mentre c’è un’artista affianco che dipinge me mentre suono, oppure un ballerino che danza sulle note del mio violino, perché è questo, secondo me, l’unico modo per fare veramente arte».