Due gemelli nascono prematuri e poi muoiono. La mamma viene operata d’urgenza, finisce in terapia intensiva ma ora è fuori pericolo. I medici del reparto di Ostetricia e ginecologia del Cardarelli di Campobasso le hanno salvato la vita. Nulla hanno potuto, invece, quelli della Neonatologia per salvare i due gemellini.
Cosa è accaduto lo stabilirà l’azienda sanitaria che ha già ascoltato – nell’audit che automaticamente segue quello che in medicina si chiama ‘evento avverso’ – tutto il personale che si è alternato nelle difficili fasi del parto e dell’intervento chirurgico. Pure il ministero della Salute si è interessato al caso. Un atto dovuto e assolutamente necessario a stabilire l’esatta attuazione delle procedure e accertare eventuali responsabilità.
La donna, già madre di un bimbo, era arrivata qualche giorno fa al Cardarelli. Molto in anticipo rispetto alla data presunta del parto. Pare ci fosse un problema ad uno dei due sacchi amniotici.
Da quanto si apprende la situazione sarebbe improvvisamente precipitata, tanto da indurre i medici ad intervenire con il cesareo.
I bimbi sono nati vivi. Hanno pianto nonostante il parto sia avvenuto diverse settimane prima rispetto al tempo previsto. Poi il dramma, probabilmente riconducibile ad una terribile infezione. Tra le ipotesi, una sepsi prenatale fulminante causata dal batterio dell’escherichia coli. Nel volgere di poco il cuore di entrambi si è fermato nonostante gli sforzi di tutti i medici presenti.
Ma non è finita perché anche la donna ha avuto complicazioni. È stata sottoposta ad un intervento chirurgico molto delicato a cui è seguito il ricovero in rianimazione. Ora sta meglio ed è assistita dagli psicologi dell’ospedale del capoluogo che dovranno seguirla e supportarla in un difficile percorso. Stamattina dovrebbe tornarne nel reparto di Ostetricia. Dove nessuno ha voglia di parlare.
Una tragedia il cui bilancio poteva essere addirittura più pesante.
ppm