«Il post Covid va affrontato attraverso un impegno sinergico tra le istituzioni presenti sul territorio ed è per questo che la nostra Amministrazione sta individuando le forme più consone per stipulare un patto di sostegno a favore dei giovani studenti e delle loro famiglie, residenti a Campobasso, per agevolare nel prossimo anno accademico, la loro immatricolazione presso l’Università degli Studi del Molise». Ad anticipare, con questa dichiarazione, le intenzioni dell’Amministrazione Comunale di Campobasso, è stata l’assessore alla Cultura con delega all’Università, Paola Felice, che ha voluto così tratteggiare un quadro generale dell’iniziativa che il Comune di Campobasso si avvia a definire prossimamente nei minimi particolari e che è il sintomo evidente di una capillare rete di interrelazioni stabilita sul territorio, funzionale alla ripresa e al rilancio complessivo dello stesso.
«L’Università degli Studi del Molise è una risorsa della nostra città in termini non solo scientifici e didattici, ma anche per la sua capacità di fungere da polo di attrazione – ha spiegato l’assessore – la nostra intenzione, come Amministrazione, è quella di far in modo che anche i giovani campobassani possano decidere di continuare il loro percorso di studi qui, senza abbandonare la loro terra, evitando così ulteriori allontanamenti da parte di coloro che dovranno costituire il futuro del tessuto sociale e produttivo della nostra città. Per fare ciò, abbiamo intenzione di finanziare una serie di borse di studio per studenti residenti a Campobasso, che vorranno immatricolarsi quest’anno, e che, anche a causa delle conseguenze dell’emergenza Covid, hanno un reddito familiare basso.
Sulle modalità, sulla durata e sul numero di borse di studio che verranno assegnate dal Comune, utilizzando i fondi raccolti tramite le donazioni effettuate sul conto corrente istituito dall’amministrazione per l’emergenza Covid-19, stiamo mettendo a punto gli ultimi dettagli e nei prossimi giorni ci incontreremo anche con i rappresentanti della stessa Università degli Studi del Molise, per stabilire, insieme, le soluzioni migliori. L’interlocuzione con l’Ateneo molisano, in questo anno di nostra amministrazione, è sempre stata fitta e l’idea delle borse di studio che verranno messe a disposizione dal Comune è già stata condivisa dal nostro sindaco con il Magnifico Rettore, Luca Brunese.
Il fine di questa misura di sostegno e di accompagnamento – ha sintetizzato in conclusione l’assessore Felice – è quello di permettere alle famiglie che hanno incontrato difficoltà, dovute al momento emergenziale sanitario, di garantire ai propri figli un percorso di studi e di crescita professionale di qualità, restando sul proprio territorio. In questo modo, creiamo i presupposti per una continuità non solo formativa che può essere di supporto all’Università, ma anche di indotto produttivo e commerciale a tutti i livelli».