Si è spento ieri mattina a Campobasso a 66 anni, dopo una lunga battaglia contro una malattia, Paolo Adamo, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, eletto a giugno dello scorso anno alle amministrative.
Il primo cittadino di Campobasso, Roberto Gravina, ha voluto ricordarlo con queste parole:
«Paolo ha sostenuto la nostra attività politica ed è stato parte integrante del gruppo che ha costruito, un pezzo alla volta, la vittoria elettorale alle comunali dello scorso anno qui in città.
Purtroppo -aggiunge -, nonostante la sua tempra, la sua voglia di non arrendersi e il sostegno indefesso dei suoi cari, alla fine di una lunga malattia ci ha lasciato in silenzio, con la sua consueta signorilità manifestata, fra l’altro, anche quando si è trattato di affrontare i momenti più duri della vita.
Io e tutta l’Amministrazione comunale abbiamo sperato fino all’ultimo di poter riprendere insieme a lui quel percorso che ci eravamo prefissi insieme di attuare per il bene della nostra comunità, sapendo quanto Paolo fosse in grado di dare, in termini di impegno e conoscenza.
In questo momento, inevitabilmente doloroso – conclude Gravina -, ci stringiamo tutti alla sua famiglia, in un grande abbraccio».
Un messaggio di cordoglio condiviso dall’intera squadra dei 5 stelle che in una nota aggiunge: «Paolo, abbiamo condiviso con te un bellissimo percorso che ci ha portato ad amministrare la nostra città e con te avremmo voluto continuare questa sfida.
Ci mancheranno il tuo garbo, la tua determinazione e il tuo sorriso ma sappiamo che continuerai a stare al nostro fianco. Ti portiamo nei nostri cuori».
I funerali si svolgeranno questa mattina, alle 11 nella, chiesa don Bosco di Nuova Comunità a Ferrazzano muovendo da via XXIV Maggio.
Tra i banchi della maggioranza entra Corradino Guacci
Corradino Guacci siederà tra i banchi della maggioranza di Palazzo San Giorgio, prendendo il posto di Paolo Adamo. Il nuovo consigliere comunale è il secondo dei non eletti che alle scorse amministrative ha totalizzato 77 preferenze. Prima di lui era subentrato consigliere Salvatore Murolo dopo le dimissioni di Lorenzo Sallustio.