Continuano senza sosta le ricerche dei 32 migranti di origine tunisina fuggiti dalla struttura di Campomarino. Una situazione che stava per ripetersi anche a Campolieto, ma l’emergenza, per fortuna, è rientrata nel giro di poche ore grazie all’intervento della Digos che ha rintracciato il 37enne scappato domenica pomeriggio dalla struttura. L’uomo è stato sanzionato per non aver rispettato l’obbligo di quarantena. Nel Cas del piccolo comune sono stati accertati 2 casi di Covid: si tratta di 2 minori che sono stati isolati dal resto del gruppo dei 45 stranieri assegnati al centro. Intanto ieri mattina il questore di Campobasso Giancarlo Conticchio si è recato sul posto per monitorare da vicino la situazione. Il centro di accoglienza è presidiato dalle forze dell’ordine da giorni, proprio per evitare tentativi di fuga. Il rischio si è palesato sin da subito poiché quasi tutti i migranti hanno manifestato la volontà di lasciare l’Italia per raggiungere la Francia. «Sin dal loro arrivo la scorsa settimana – ha spiegato il questore – questi ragazzi hanno comunicato agli operatori del Cas ma anche agli agenti che hanno seguito il trasferimento di essere arrivati in Italia solo per raggiungere la Francia.
Per questa ragione abbiamo esteso le ricerche sul campo nazionale, in particolare sulle stazioni e le fermate dei bus. Abbiamo inviato una informativa e le foto segnaletiche anche a Ventimiglia, dove verosimilmente sono diretti i 32 tunisini fuggiti da Campomarino. Qui a Campolieto la situazione è sotto controllo. Siamo impegnati h24, di concerto con la Prefettura, per la sorveglianza sanitaria, è fondamentale che gli ospiti non lascino la struttura per terminare la quarantena. Al di là del caso di domenica, ha concluso, che è stato prontamente risolto, ora non ci sono criticità.
E intanto dal 10 agosto riprendono i rimpatri in Tunisia con 2 voli charter a settimana, ognuno con 40 persone a bordo. Lo fa sapere il Viminale sottolineando che i voli rispetteranno quelli che sono gli accordi attualmente in vigore con il governo di Tunisi, vale a dire due aerei a settimana ognuno con un massimo di 40 persone a bordo, dunque un totale di 80 migranti a settimana.
In realtà alcuni voli charter sono già stati effettuati in queste ultime settimane in cui l’afflusso di migranti dalla Tunisia è esploso, con decine di sbarchi giornalieri a Lampedusa. Dal 16 luglio sono infatti 5 i voli effettuati che hanno consentito il rimpatrio complessivo di 95 tunisini. Il governo di Tunisi ha infatti chiesto che su questi aerei – come su quello già programmato per giovedì – ci fossero non più di 20 cittadini a volo. Dal 10 agosto, invece, si tornerà ai termini previsti dall’accordo. Dal 1 giugno al 3 agosto, dice ancora il Viminale, sono state rimpatriate complessivamente 266 persone: 116 in Tunisia e 103 in Albania. È possibile dunque che anche i 170 migranti assegnati al Molise, terminato il periodo di quarantena, facciano ritorno nel loro Paese d’origine.

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