“Un bilancio piatto”, e questo lo aveva detto anche l’assessore alle Finanze Aldo De Benedittis, un documento contabile ‘‘‘‘ingessato’ lo ha definito invece la dirigente, insomma se non fosse necessario approvare quel faldone, mille pagine di numeri, a Palazzo San Giorgio ne farebbero, volentieri, tutti a meno. Anche se riguarda il futuro della città. Ma il bilancio è un documento indispensabile per la vita dell’ente perché delinea le scelte economiche ma soprattutto politiche dell’attuale amministrazione. Ed è proprio su quest’ultimo punto che si è scatenata l’opposizione che ha colto l’occasione per affondare il coltello nella piaga. L’elenco di quello che non va, per il centrosinistra, è piuttosto lungo e corposo. “Va rivista la politica degli impianti sportivi – spiega Teresa Cuomo di Costruire democrazia – credo che le società che gestiscono le strutture debbano in qualche modo partecipare ai costi di mantenimento perché solo così si possono alleggerire le spese che gravano parecchio sulle casse di Palazzo San Giorgio. Facendo partecipare le società sportive alle spese ci sarebbe anche un maggior controllo. La sproporzione si legge nelle cifre, nelle cifre dello stesso documento. Troppo negativa per i danni del Comune la sproporzione, evidente già nella relazione del consuntivo 2010. Credo poi che i proventi dell’attività della Polizia Municipale andrebbero riversati sul personale. Non posso fare a meno – ha aggiunto Teresa Cuomo durante il suo intervento – di rilevare anche l’aumento della Tarsu, aumenta che però va solo a coprire i costi di un servizio che nonostante tutto resta deficitario. E intanto a proposito di raccolta di rifiuti: quando parte la differenziata?”. Chiamato in causa da precedenti attacchi interviene il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Cimino che però leggendo il Piano triennale delle opere pubbliche mette altra carne a cuocere.