Due casi in una sola settimana: i furbetti del reddito di cittadinanza ‘colpiscono’ ancora. Nell’ambito di una mirata attività investigativa, infatti, i militari della Stazione Carabinieri di Mirabello Sannitico hanno denunciato all’Autorità giudiziaria un campobassano, I.C. di 52 anni, per il reato di indebita percezione del “reddito di cittadinanza”.
Lo stesso aveva percepito per mesi tale beneficio economico mantenendo la residenza “fittizia” a Mirabello Sannitico, presso un immobile risultato, a esito minuziosi accertamenti, disabitato da anni.
Dalle risultanze investigative è emerso che l’uomo ha violato le norme avendo percepito indebitamente, da aprile 2019 ad agosto 2020, una somma complessiva di 8.500 euro.
L’Inps, oltre ad interrompere l’ulteriore erogazione del sussidio, provvederà al recupero delle somme illecitamente percepite.
Il caso del 52enne del capoluogo è solo l’ultimo di una lunga lista.
Soltanto qualche giorno fa un altro furbetto era finito nei guai per aver indicato falsi requisiti durante la compilazione della domanda finalizzata all’assegnazione del reddito di cittadinanza – omettendo finanche di indicare prossimi congiunti comunque percettori di reddito – e beneficiando indebitamente del sostegno economico per circa un anno.
Giovedì scorso, dunque, sulla base delle indagini coordinate dalla Procura di Campobasso ed eseguite dagli uomini delle Fiamme gialle, è stata eseguita una misura cautelare nei confronti dell’uomo disposta dal gip del Tribunale di Campobasso.
È dunque scattato il sequestro di tutti i proventi illecitamente percepiti dal 2019 al 2020, circa 7.000 euro, nonché della stessa “carta postamat Rdc” che abilita al prelievo del denaro accreditato.