Dopo due cartellini gialli arriva sempre quello rosso. Nello sport come nella politica. Per Marilina Niro e Marialaura Cancellario non ci sono più margini di errore: il sindaco di Campobasso, con una nota scritta, ha praticamente sbattuto loro in faccia la porta della maggioranza. Lo aveva già fatto in passato e in diverse occasioni. Anche in aula aveva apostrofato il comportamento di quelle due donne che in barba ad ‘‘‘‘ogni logica di maggioranza’ hanno assunto la responsabilità di votare solo per quello in cui credono. E basta. Un comportamento che non è andato a genio al primo cittadino che rifiuta ogni forma di dialogo con le ‘‘‘‘dissidenti’ . A dire iul vero si tratta di vecchie ruggini. La questione affonda le radici nel passato, la situazione va avanti almeno da un anno, se non un anno e mezzo, da quando a prendere le distanze, da un certo modo di fare del primo cittadino e del gruppo a lui legato, erano le due consigliere ma anche Mario Fratipietro, Antonio Columbro e Nicola Gesualdo. Con gli ultimi due le cose pare si siano aggiustate, i rancori cancellati e lo strappo ricucito. Almeno in apparenza. Mario Fratipietro invece non ha avuto alcun problema a dichiarare la sua contrarietà ai modi del primo cittadino aggiungendo di non voler nessun tipo di bavaglio. “Non sono un uomo di partito’ ha detto un po’ di tempo fa e non ha avuto problemi nemmeno a dichiarare che nel caso qualcuno avesse presentato una mozione di sfiducia contro il sindaco l’avrebbe firmato. Poi, anche con l’ex assessore provinciale ci sarà stata una schiarita o qualcosa di simile visto che nonostante non abbia votato il Bilancio contro di lui nessuna richiesta di chiarimento.