A quasi un mese dalla ripartenza delle attività didattiche in presenza, spunta il primo caso Covid in uno degli istituti scolastici del capoluogo. Si tratta di una insegnante della scuola primaria Mascione. A seguito della notizia, che ha messo subito in allerta il personale e i genitori degli alunni, ieri il sindaco Gravina, dopo aver preso atto della pronta comunicazione del dirigente scolastico reggente dell’Istituto Comprensivo “Montini”, dottoressa Anna Gloria Carlini, con la quale si informava che la docente della scuola, collocata presso la sede centrale di via Giovannitti, era risultata positiva al tampone naso-faringeo coronavirus e avendo rilevato che da colloqui intercorsi con la Asrem era necessario attivare la sospensione delle lezioni per la Scuola Primaria di Mascione, ha provveduto ad emanare un’ordinanza sindacale che predispone, in via del tutto cautelativa e precauzionale, la sospensione delle attività didattiche per la sola scuola primaria Mascione, collocata nella sede centrale di via Giovannitti, a partire da oggi e fino a tutto il giorno 12.10.2020, salvo ulteriori provvedimenti.
«Aderendo pienamente a quanto ci è stato comunicato e richiesto dalla dirigente scolastica – ha spiegato in una nota il primo cittadino -, come Amministrazione comunale abbiamo subito provveduto a sospendere le attività didattiche per la Scuola Primaria di Mascione, essendo necessario tutelare la salute di tutti gli alunni e dei docenti della suddetta scuola. Ad essere interessate da questo provvedimento – ha specificato il sindaco – sono esclusivamente tre classi, di circa quaranta bambini, collocate presso la sede centrale di Via Giovannitti. Come mi ha riferito la dottoressa Carlini, le classi sono state isolate, seguendo tutti i protocolli del caso, già durante la stessa mattinata e i bambini hanno potuto utilizzare un percorso di uscita differente rispetto a tutti gli altri alunni.
Per quel che riguarda il trasporto scolastico – ha aggiunto -, solo una metà di questi bambini ne usufruisce ed essi viaggiano su una navetta esclusivamente dedicata a loro. La circostanza che si è venuta a in questo caso a verificare è stata gestita con un contatto diretto e sinergico tra le varie istituzioni, permettendo di circoscrive in modo immediato il campo d’intervento per tutta quella serie di indagini e di accertamenti di competenza esclusiva dell’Asrem. L’attenzione per il rispetto delle norme di sicurezza stabilite dal Governo a scuola, in famiglia, nei luoghi di lavoro, per strada e in ogni altro luogo pubblico, deve essere sempre alta senza però generare psicosi che non permetterebbero di affrontare in modo lucido le difficoltà reali che, sappiamo bene, dovremo continuare ad affrontare prontamente anche nelle prossime settimane».