Si allunga la lista dei furbetti del reddito di cittadinanza beccati in Molise. Le indagini, coordinate dalla Procura che negli ultimi mesi ha puntato la sua lente sulle truffe delle misure di sostegno al reddito, sono state condotte congiuntamente dalla Guardia di Finanza e dalla Digos di Campobasso. Una sinergia che ha permesso di scoprire la frode messa in piedi da una 26enne di Campobasso che ha indebitamente percepito 13mila euro ed è stata pertanto denunciata. Non solo, nei suoi confronti è scattato il sequestro delle somme, come disposto dal gip del Tribunale di Campobasso.
In particolare le indagini miravano ad accertare la veridicità di quanto dichiarato dall’indagata in ordine alla sussistenza dei requisiti richiesti dalla legge per l’ottenimento della misura.
È stato accertato che la 26enne, sulla base di false dichiarazioni in relazione ai componenti del proprio nucleo familiare, ha indebitamente beneficiato del reddito, per un importo pari a 13mila euro. Dunque il gip ha disposto il sequestro preventivo delle somme illecitamente ottenute nonché della carta postamat Rdc che abilita al prelievo del denaro accreditato.
Il sequestro preventivo disposto sui beni nella disponibilità della ragazza, volto a conservare il profitto del reato ai fini della successiva confisca, si inserisce nel contesto delle linee di intervento della Procura volte alla repressione dei reati da realizzarsi, non soltanto intervenendo sui presunti autori, ma anche aggredendo i beni che ne costituiscono il profitto, in un’ottica di deterrenza e di recupero alla collettività di quanto illecitamente acquisito.

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