Qual è la situazione del contagio in città? Quali i dati riferiti alle scuole? Le domande se le pone il capogruppo della Lega a Palazzo San Giorgio Alberto Tramontano accusando, al contempo, il sindaco Gravina di un imbarazzante silenzio.
«Tanti sindaci nella regione – evidenzia l’esponente del Carroccio – stanno assumendo decisioni al fine di mitigare gli effetti della diffusione del Covid 19 e al fine di informare i cittadini sulla situazione della propria comunità cittadina e delle scuole in particolare.
A Campobasso tutto tace.
Il sindaco Gravina, dopo il profluvio di parole e di bollettini quotidiani della prima ondata epidemica, ha scelto la via del silenzio e del profilo basso: nessun appello, nessuna informazione, nessun dato, nessuna comunicazione sulla condizione delle scuole cittadine, nessuna indicazione per i tanti cittadini schiacciati dal peso del disorientamento.
Forse non vuole essere riconosciuto come portatore di responsabilità in questo momento così delicato.
Spero non sia così e spero che stia attuando una, sbagliata e momentanea, strategia.
I genitori degli alunni rincorrono informazioni di terza e quarta mano pur di avere risposte, certezze e rassicurazioni, ma si scontrano contro un muro di incertezze e silenzi.
C’è confusione nei cittadini e c’è angoscia: sentimenti che vengono alimentati dalla scarsa informazione.
I rappresentanti delle istituzioni, e in particolare i sindaci per il valore anche simbolico che incarnano, devono informare per prevenire: è necessario che i cittadini abbiano informazioni chiare, univoche, certe per non cedere alla frustrazione e all’avvilimento!
Solo in questo modo si possono prevenire comportamenti irrazionali e pericolosi, solo informando e dicendo il vero si possono orientare verso il bene le scelte di chi vive nell’incertezza e nell’insicurezza. Allora parli Gravina ai cittadini di Campobasso! Parli ai genitori delle migliaia di alunni che con sacrificio e dedizione stanno infondendo, nonostante le contraddizioni dei decisori politici, speranza in tutta la nostra comunità.
Si diano informazioni precise sulle condizioni delle scuole, sulla chiusura delle classi, sulle sanificazioni degli ambienti ( che solo a Campobasso devono pagare le scuole!)
Si dica la verità, ad ogni livello e su ogni aspetto!
Informare per prevenire, informare per custodire e curare una comunità ferita, che merita rispetto per i sacrifici enormi che sta facendo e dovrà continuare a fare nel breve e medio periodo.
Chi fa politica, chi ha responsabilità politiche, prenda esempio dai piccoli: correttezza nei comportamenti, atteggiamenti rispettosi, disciplina accurata, rispetto delle regole.
Grazie ai piccoli della nostra comunità davvero vive la speranza che un mondo nuovo è possibile: a noi adulti, e in particolare a noi che abbiamo responsabilità politiche, l’obbligo morale di operare nella verità, rifuggendo tatticismi e ipocrisie».