Intanto in città non si spengono le polemiche sulle iniziative intraprese dall’amministrazione comunale nel periodo natalizio. Dopo l’ondata di critiche all’omaggio realizzato nel centro storico in ricordo del cantautore campobassano Fred Bongusto, scomparso lo scorso anno, non potevano mancare quelle sulle decorazioni natalizie. Molti cittadini, infatti, hanno sollevato dubbi sull’allestimento in piazza delle decorazioni che vedono protagonisti il diavolo e la donzella e sulla centralità dei simboli dei Misteri rispetto al periodo natalizio. Ma le critiche più dure sono state rivolte al presepe realizzato, come di consueto, all’interno della fontana in piazza Municipio. A spegnere le polemiche è Antonia Falcione, la figlia dell’autore dell’installazione che in un post a corredo dell’immagine dell’opera realizzata dal papà spiega: «Come ogni anno, la foto del presepe ideato e realizzato da un solo operaio (ah sì, mio padre)! Ma spieghiamolo, è molto semplice… le colonne rappresentano la bandiera dell’Italia quindi l’Italia! Le colonne a terra possono voler dire una cosa sola… la tragedia di quest’anno! Voglio dire… ne parlate tutti i giorni!
L’albero pieno di angioletti rappresenta tutte le vittime… sempre per la tragedia di quest’anno!
Circondano il presepe le immagini di tutte le regioni d’Italia…. Siamo in Italia!
La natività è in acciaio traforato a mano (niente laser!)
Il costo? Semplicemente il materiale! E gran parte è stato pure recuperato!» precisa.
«Il lavoro (ideazione e creazione)? Compenso zero.. Solo il voler donare alla città il presepe come ha fatto ogni anno da ormai vent’anni!
I gusti poi sono soggettivi! Ma intanto – conclude – godetevelo e siate più buoni che è Natale…».