Nuove ‘location’ per matrimoni e unioni civili in città. Ieri il Consiglio ha dato l’ok, con 20 voti favorevoli e 5 astenuti, al nuovo regolamento comunale di organizzazione delle pubblicazioni di matrimonio, celebrazione dei matrimoni civili e costituzione di unioni civili.
Il Comune di Campobasso, infatti, per le pubblicazioni di matrimonio, la celebrazione dei matrimoni civili e la costituzione delle unioni civili, attualmente ha nella disponibilità solo il municipio e i luoghi usualmente utilizzati sono quelli della Sala civica al piano terra, lo studio del sindaco e l’aula consiliare.
Attraverso questo nuovo regolamento è invece intenzione dell’Amministrazione ampliare l’offerta destinata alle celebrazioni. Si è così ritenuto opportuno di dover disciplinare, la individuazione di nuovi siti presso i quali poter dar corso ai matrimoni e alle unioni civili.
Le celebrazioni potranno così essere svolte, su domanda degli interessati, oltre che all’interno di Palazzo San Giorgio anche in luoghi idonei di proprietà quali: Castello Monforte (cortile interno); Villa de Capoa, Piazzetta Palombo; Villa Musenga; Parco “Eduardo de Filippo” (già Parco San Giovanni), Piazza Vittorio Emanuele II; Circolo Sannitico, sala “Domenico Fratianni” (previa autorizzazione da parte della Provincia di Campobasso); Convitto Nazionale “Mario Pagano”, Cappella (previa autorizzazione da parte della Direzione del Convitto).
Ma sarà possibile, su domanda degli interessati, oltre che nei luoghi indicati, far svolgere le celebrazioni anche nei luoghi/locali e pertinenze dei privati, concessi in comodato gratuito al Comune di Campobasso.
«Una delle priorità che la nostra amministrazione si è data – ha evidenziato Simonetti – è proprio quella di rimettere mano, in modo logico e al passo con i tempi, alla revisione e all’aggiornamento di una serie di regolamenti comunali che, per forza di cose, risultano essere datati. Tutte le scelte attuate e discusse all’interno dell’apposita commissione consiliare Statuto e Regolamenti per definire questo nuovo regolamento, sono state pensate seguendo questa logica e auspicando che si possa creare, grazie all’individuazione di una serie di luoghi della nostra città dove sarà possibile organizzare pubblicazioni di matrimonio, celebrazione dei matrimoni civili e costituzione di unioni civili, una divulgazione e conoscenza del nostro patrimonio cittadino sempre più diffusa».

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