Per l’amministrazione Gravina la vicenda è chiusa, almeno fino all’esito del giudizio. Il nuovo comandante della Municipale Greco, rinviato a giudizio nei giorni scorsi dal Tribunale di Castrovillari con l’accusa di stalking e abuso d’ufficio, proseguirà il suo incarico.
Il sindaco Gravina, dopo le verifiche, non ha avuto dubbi e ha annunciato che, ad oggi, nulla impedisce al comandante di continuare il suo lavoro negli uffici di via Toscana.
Non è dello stesso parere il centrodestra a Palazzo San Giorgio, con i consiglieri pronti a presentare una interrogazione per chiedere conto delle verifiche effettuate e soprattutto per quale ragione il sindaco Gravina e la commissione ha preferito il comandante Greco agli altri candidati che avevano partecipato alla selezione indetta dal Comune (l’incarico è fiduciario e scadrà alla fine del mandato del sindaco).
I capigruppo dei Popolari per l’Italia e Forza Italia, Salvatore Colagiovanni e Domenico Esposito, vogliono vederci chiaro e, al di là della linea garantista del sindaco Gravina che sposano appieno, chiedono se l’amministrazione fosse in qualche modo a conoscenza della querela presentata dalla vigilessa calabrese e delle indagini in corso. «Le verifiche – l’accusa – andavano fatte prima di affidare l’incarico. Se una cosa simile fosse successa a noi – la provocazione di Colagiovanni – i 5 stelle avrebbero gridata alla scandalo. Noi non faremo lo stesso, non puntiamo il dito contro il comandante, ma crediamo che il sindaco debba fornire delle spiegazioni in Aula e chiarire tutti i passaggi della vicenda».
Più duro Domenico Esposito: «Questa mattina (ieri, ndr) è stato presentato il piano neve in commissione Lavori Pubblici e Mobilità, ma il nuovo comandante non solo non ha partecipato ai lavoro della commissione ma non è neppure stato informato dall’assessore sul piano. Eppure è un dirigente – l’affondo – e viene pagato per svolgere il suo lavoro, o sbaglio?»

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