Come risolvere il nodo mobilità in vista della riapertura delle scuole – contagio permettendo – il 7 gennaio? Dopo l’Epifania, se la linea del governo così come l’ordinanza del governatore Toma non cambieranno, torneranno sui banchi gli alunni delle medie mentre gli studenti delle superiori faranno lezione in presenza al 75%. La soluzione per non rivivere il ‘caos’ assembramenti visto a settembre l’hanno proposta i consiglieri del Pd a Palazzo San Giorgio, che ieri mattina hanno indetto una conferenza stampa al terminal di via Vico per ‘toccare con mano’ la situazione dei trasporti in città.
Nel parcheggio della stazione decine di pullman provenienti dai comuni limitrofi fermi per in attesa di ripartire with la consueta corsa delle 14. Uno ‘spreco’ secondo Battista, Trivisonno e Salvatore che hanno depositato una mozione ad hoc per sollecitare il sindaco Gravina ad aprire un tavolo di confronto con Regione e Istituto scolastico regionale. «Sono poco meno di 5000 gli studenti delle scuole superiori che, in condizioni normali, arrivano a Campobasso dai comuni dell’hinterland. Dobbiamo garantire loro – ha detto Alessandra Salvatore – di poter tornare a scuola in sicurezza, ei fondi governativi da destinare al trasporto in parte sono già arrivati ​​e altri ne arriveranno. Dunque la parola d’ordine è implementare, non ridurre la capienza dei mezzi ». L’idea è quella di utilizzare i pullman di linea che arrivano al terminal la mattina presto – e che restano lì per 4 o 5 ore – per riorganizzare il trasporto degli studenti a Campobasso, scaglionando gli ingressi dei diversi istituti. In questo modo si ottengono più mezzi a diposizione che potranno circolare in città in orari differenziati e non si creeranno assembramenti sulle navette che dal terminal arrivano ai licei.
«Chiaramente bisognerà integrare le spese per il carburante – ha sottolineato Battista – ma in una fase delicata vieni a queste risorse spese, non possiamo permettere di risparmiare uno scapito della salute e della sicurezza. Tutti i settori hanno fatto enormi sforzi per ripartite, le scuole hanno fatto i salti mortali, solo nei trasporti si sono fatti tagli invece di incrementare il servizio ».
Secondo i dem potrebbero essere utilizzati anche i pullman turistici, insomma tutti i mezzi a disposizione in città.
«Abbiamo queste tre settimane di tempo per prepararci – ha evidenziato Trivisonno – e per farci trovare pronti alla riapertura. Non sprechiamo questa occasione, dobbiamo realizzare finalmente un piano dei trasporti che garantisca il rientro in sicurezza per studenti, docenti e personale della scuola ».
Del resto, il tema era stato sollevato dal Pd di Palazzo San Giorgio già in estate prima della riapertura delle scuole. Eppure, sia a livello regionale che nazionale, il nodo trasporti non è stato affatto sciolto.

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