Tre episodi in poco più di un mese non possono essere un caso. Ormai la scuola Colozza di Campobasso è il bersaglio preferito di malviventi e ladri che, secondo gli inquirenti, gravitano attorno al mondo della tossicodipendenza. Il 12 novembre il colpo più cospicuo, con sei computer portati via nella notte, poi un’altra incursione il 23 novembre. In quell’occasione però il bottino è stato magro: i ladri hanno preso soltanto i pochi spicciolo trovati all’interno dei distributori automatici.
Stesso bilancio per i malviventi che la scorsa notte sono entrati ancora una volta nell’istituto. Ieri mattina il personale Ata si è accorto che la porta dell’ingresso laterale era stato forzato e la macchinetta automatica del caffè era aperta. La dirigente scolastica Maria Antonietta Rizzo ha immediatamente sospeso le lezioni per gli alunni della primaria e allertato la questura.
Sul posto sono arrivati gli agenti della Volante e i colleghi della Scientifica per effettuare tutti i rilievi e cercare qualche elemento utili ad identificare i responsabili. Purtroppo la scuola, come quasi tutti gli istituti della città, è sprovvista di un sistema di videosorveglianza, dunque la polizia sta verificando se le telecamere delle attività commerciali vicine possano aver ripreso qualcosa.
Subito dopo sono partite le operazioni di sanificazione di tutti gli ambienti e da oggi le lezioni in presenza riprenderanno regolarmente. La pista più accreditata – visto il modus operandi e l’entità del bottino – resta quella delle tossicodipendenza e gli agenti non escludono che dietro il colpo di ieri ci sia la stessa mano dei furti precedenti.

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