Lo sgomento e il dolore sono ancora palpabili in città. Una morte a cui nessuno riesce a dare una riposta. Ma purtroppo, come la recente storia ci ha insegnato, il Covid non fa distinzioni di sesso o di età. Angela Gargano è stata la vittima più giovane del Coronavirus in Molise. Dopo una battaglia di 20 giorni si è spenta in un letto di terapia intensiva, a soli 39 anni. Ieri la famiglia, che ha invitato tutti a non partecipare ai funerali per evitare rischi, le ha dato l’ultimo saluto nella chiesa di San Pietro apostolo. Ma sono stati centinaia i messaggi di vicinanza e cordoglio sui social, a testimoniare come l’allegria e il sorriso sempre luminoso sul viso di Angela resteranno indelebili nel cuore di tutti coloro che l’hanno conosciuta.
Una ragazza solare e buona. La famiglia l’ha voluta ricordare così, lanciando una iniziativa che ben rappresenta queste sue qualità. «Grazie a tutti quelli che ci sono vicino in questo momento – hanno scritto in un post il fratello e la cognata – ora siamo noi a chiedere un favore a voi… Angela adorava il Natale, era il suo periodo dell’anno preferito e abbiamo pensato a cosa le avrebbe fatto piacere più dei fiori. Abbiamo pensato a questa realtà locale che si chiama Rigiocattolo e alla bellissima iniziativa del “regalo sospeso”. Siamo certi che a lei avrebbe fatto immensamente piacere che per questo Natale i bambini meno fortunati della sua adorata Giulia, abbiano un regalo sotto l’albero! Andate a “sospendere” un regalo se ne avete voglia! Ve ne siamo immensamente grati. Il negozio è in via Garibaldi n°51».

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