La ripresa delle attività didattiche in presenza in regione, in principal modo per ciò che riguarda le scuole superiori, negli ultimi giorni ha fatto registrare una serie di proposte indirizzate ai rappresentati delle amministrazioni regionali e comunali, all’Ufficio scolastico regionale e ai dirigenti scolastici, da parte di docenti, studenti e loro familiari, alimentando un dibattito sul tema.
«Nei mesi scorsi, anche prima di Natale, quando si iniziò a parlare, in alcune riunioni in Prefettura, di ripresa delle attività didattiche in presenza per gli istituti superiori – ha detto il sindaco di Gravina – ritenni di esprimere un mio personale pensiero in merito, dicendomi favorevole alla ripresa delle attività didattiche per le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, inizialmente al 50%.
L’attività didattica in presenza al 50% per gli istituti superiori, cosa che il Dpcm del 14 gennaio 2021 renderebbe applicabile nella nostra regione, potrebbe anche concorrere a un riallineamento con quanto previsto dalla norma riferita alla capienza massima sui mezzi di trasporto, i quali possono viaggiare al 50% della loro capienza effettiva. Riteniamo che tutto ciò che può concorrere a porre in maggior sicurezza l’attività didattica in presenza, sia la strada da perseguire con la collaborazione di tutte le componenti interessate, ovviamente, ognuno per quanto di sua competenza.
Detto questo, va comunque sottolineato – ha detto il sindaco – che nella nostra città, in questi primi giorni di ripresa delle attività didattiche in presenza, nel monitorare quotidianamente la situazione relativa al trasporto urbano scolastico, non abbiamo ad oggi riscontrato particolari criticità per quel che concerne i servizi delle navette SEAC che partono dal terminal.
Abbiamo, inoltre, però ufficialmente chiesto una precisa attività di verifica all’Assessorato ai Trasporti della Regione Molise per capire se le corse delle linee extraurbane degli autobus per il trasporto pubblico riservate agli studenti, per le quali abbiamo autorizzato l’accesso e il transito al centro cittadino con fermate programmate in prossimità di diversi istituti superiori, si stiano svolgendo secondo quanto concordato con Prefettura e Regione Molise».