Nell’ambito dell’attività di prevenzione della Polizia di Stato, il questore di Campobasso ha emesso nei giorni scorsi un provvedimento di ammonimento per atti persecutori (cosiddetto stalking) nei confronti di una cittadina russa di55 anni, che da tempo vive in provincia.
Il provvedimento è stato adottato per porre fine ad una triste serie di episodi iniziata nel 2015 quando un uomo ultraottantenne, vedevo, ha assunto la donna quale badante, non essendo più in grado di far fronte da solo alle proprie esigenze di vita. Quella che doveva rappresentare un’opportunità di miglioramento delle proprie condizioni di vita, ben presto si è rivelata per l’anziano una trappola da cui soltanto con grande fatica, e con l’aiuto delle istituzioni, è riuscito a venire fuori. Dopo un iniziale periodo di lavoro, la 55enne ha iniziato una relazione sentimentale con l’anziano e una convivenza durata 4 anni che, in una progressiva escalation di gravità, si è trasformata in un inferno a causa dei continui litigi, spesso scaturiti in violente aggressioni verbali e fisiche da parte della donna nei confronti dell’ultraottantenne, provocandogli a volte anche delle lesioni.
In seguito alla chiusura del rapporto di convivenza, la donna in più circostanze ha continuato a recarsi presso l’abitazione dell’anziano, introducendosi con la forza o con espedienti di diversa natura, cercando di imporre le proprie ragioni per tornare a convivere, mettendo in atto vere e proprie aggressioni nei confronti dell’uomo, costretto più volte a richiedere l’intervento delle forze di polizia ed a lasciare la propria abitazione per lunghi periodi, facendosi ospitare dai familiari. La situazione, ormai insostenibile, ha cagionato all’anziano un perdurante stato d’ansia e il timore per la propria incolumità, fino a quando ha trovato il coraggio di presentare una richiesta di ammonimento per atti persecutori nei confronti della sua ex convivente. Compresa immediatamente la gravità della situazione, attraverso l’adozione del provvedimento di ammonimento, il personale della Divisione Anticrimine della Questura di Campobasso è riuscito a garantire il reale allontanamento della donna dalla vittima.
Appare opportuno segnalare che l’abuso sugli anziani è un fenomeno in aumento ed in gran parte sommerso. Infatti, dall’osservazione dei dati statistici emerge che solo un caso di abuso su ventiquattro viene denunciato. La reticenza a chiedere aiuto spesso deriva dalla paura di denunciare gli abusi subiti.
Al riguardo la Polizia di Stato ricorda che i fenomeni di violenza domestica possono essere segnalati da chiunque, oltre che con le consuete modalità di richiesta di intervento da parte delle forze di polizia, anche tramite l’applicazione Youpol, che consente di inviare in tempo reale alla competente Questura, anche in forma anonima, la segnalazione relativa, tra l’altro, ad episodi di spaccio di stupefacenti, bullismo e violenza domestica.