L’appello lo lancia non solo al Consiglio comunale di cui è componente aggiunto, ma anche alla Regione, al Ministero dell’Interno, alla Prefettura di Campobasso e allo Sprar Karibu.
Louzi El Khatir, consigliere straniero aggiunto al Comune di Campobasso – figura istituita dall’amministrazione Battista ma che ha fatto il suo ingresso in Assise con la consiliatura Gravina – vuole richiamare l’attenzione delle istituzioni e chiede interventi in favore dei cittadini stranieri presenti sul territorio di Campobasso, in considerazione della situazione sempre più difficile che si trovano ad affrontare ogni giorno. «Infatti – evidenzia il consigliere – risulta indispensabile intervenire con provvedimenti che garantiscano l’integrazione dei cittadini extracomunitari. Gli attuali progetti non consentono una effettiva integrazione sociale né tantomeno lavorativa della persona, senza offrirgli la garanzia di un percorso e di formazione lavorativa o di studio alla fine dei due anni di progetto. Certamente, fornire un alloggio per sei mesi costituisce un aiuto per le persone, ma non può essere l’unico ausilio, perché, scaduti i mesi previsti, ci troviamo con persone in mezzo alla strada (e i casi sono innumerevoli e in aumento ogni anno). Mai come in questo momento vi è stato più bisogno di un intervento coordinato per garantire un inserimento sociale dei cittadini extracomunitari, che, in caso di inerzia delle istituzioni, si vedranno ben presto privati dei diritti fondamentali, abbandonati su un territorio straniero.
Troppo ingolfato risulta il meccanismo per le prenotazioni per i rilasci e i rinnovi del permessi di soggiorno presso la Prefettura e la Questura, al punto che risulta impossibile rispettare i termini previsti per la regolarità dei permessi.
Ulteriore problema è quello dei cittadini stranieri richiedenti asilo, che, in caso di rigetto della richiesta, restano sul territorio italiano senza possibilità di avere una vita dignitosa.
Infine, è necessario a Campobasso predisporre un ufficio come sportello informativo per gli stranieri, come previsto in altre città, ad esempio a Vasto. Con invito al più presto a prendere i provvedimenti più adatti».

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