Entro la fine dell’anno sarà completata la raccolta differenziata in città, includendo le due zone – Vazzieri e centro murattiano – che ancora mancano all’appello. La svolta, che Campobasso aspettava da anni, è stata annunciata ieri mattina dall’assessore all’Ambiente Simone Cretella nel corso della conferenza stampa telematica organizzata insieme all’amministratore unico della Sea, Stefania Tomaro, per illustrare il nuovo piano di comunicazione messo in campo dalla partecipata. Un progetto curato grazie al supporto della società di progettazione ambientale Ewap, e cofinanziato da un bando Anci-Conai.
L’amministrazione di Palazzo San Giorgio, dopo aver completato la raccolta nella zona industriale (che ha comportato in incremento di 5 punti percentuali) e potenziato i servizi in centro con l’attivazione della raccolta di abiti usati e scarti edili, ora sta procedendo al censimento delle utenze del quartiere Vazzieri e del centro, azione propedeutica all’avvio del servizio e soprattutto alle modalità di conferimento dei rifiuti.
«Una volta terminata questa fase – ha spiegato l’assessore – capiremo come agire. L’orientamento prevalente è però quello del porta a porta con i mastelli familiari che interesserà sicuramente il quartiere Vazzieri. Questo sistema è infatti più efficace rispetto ai bidoni condominiali che, in qualche modo, ricordano i vecchi cassonetti e non educano i cittadini. Nel centro murattiano però, viste le caratteristiche urbanistiche e le esigenze di decoro urbano, l’opzione dei mastelli condominiali può essere presa in considerazione. Pensiamo a cassonetti intelligenti con apertura a tessera, in modo da evitare che conferiscano anche i residenti di altre palazzine o i passanti». Le spese per il completamento della raccolta saranno coperte dagli introiti della Tari, poiché i finanziamenti regionali destinati al servizio sono già terminati, utilizzati negli anni scorsi per l’avvio della differenziata.
«Coprire il 100% del territorio cittadino con la differenziata è una necessità non più procrastinabile – ha rimarcato Cretella – si tratta di un obiettivo culturale: far capire ai cittadini che gettare un rifiuto non significa disfarsi di qualcosa che finisce in un buco nero. Perché un utente sia consapevole deve conoscere tutta la filiera, e sapere che la sua responsabilità non termina nel momento in cui getta nel contenitore il suo rifiuto».
Perché l’impatto ambientale diminuisca, si pone inoltre la questione di ridurre a monte la produzione di rifiuti. A riguardo, l’assessore Cretella ha annunciato che si sta lavorando alla stesura di un regolamento interno per la gestione dei rifiuti, dato che «quello attuale non è aggiornato alle variazioni normative. Abbiamo sopperito con ordinanze sindacali e campagne di contrasto e sanzioni. Queste ci dispiacciono, non vorremmo mai che fossero necessarie, ma premiano: abbiamo avuto un aumento della differenziata e un calo di abbandoni lungo le strade. È fondamentale capire che se aumenta la sensibilità e l’attenzione sul tema della corretta gestione dei rifiuti, ne guadagnerà l’intera città sotto mille aspetti. Continueremo su questo tema della sensibilizzazione senza soluzione di continuità, all’unisono con Sea e i collaboratori e, ovviamente, i cittadini».
Una sensibilizzazione che passa soprattutto attraverso una comunicazione più agevole e rapida con la cittadinanza. Su questo si basa la nuova campagna comunicativa della Sea che basata su tre pilastri: partecipazione, consapevolezza, progettazione. «Siamo partiti dal ridefinire prima di tutto l’immagine interna, per avere consapevolezza e proiettarla poi all’esterno – ha spiega l’amministratore unico della Sea Stefania Tomaro – oggi più che mai è fondamentale ripartire dagli strumenti di comunicazione di base che sono quelli del web, come il sito e la pagina Facebook, coi quali intendiamo dare un’idea chiara di dove sta andando l’azienda. Dove andiamo? Verso il potenziamento della gestione dei rifiuti, che stiamo estendendo a tutto il territorio cittadino. Ci siamo resi conto che non tutti sanno quali e quanti servizi esistono, o come si effettua correttamente la raccolta differenziata, o anche solo dove informarsi. Fra questi servizi ‘invisibili’ mi preme ricordare, in questo periodo, che i nostri dipendenti sono chiamati anche al ritiro dei rifiuti Covid, con un servizio ad hoc iniziato l’estate scorsa, e li ringrazio per questa responsabilità».
Carlo D’Angelo, responsabile della comunicazione di Ewap, ha presentato la nuova veste del sito www.seacb.it con tutte le sue sezioni: una parte normativa e di trasparenza, come richiesto da Arera, e una rivolta ai cittadini per informare su servizi, corretto svolgimento della differenziata, uso degli strumenti e degli impianti. E ancora, eventi, news, form di contatto e modulistica. Sulla stessa scia si sta organizzando la pagina Facebook “Servizi e Ambiente Campobasso”, i cui primi contenuti sono istituzionali e informativi e che vedrà in seguito la divulgazione di consigli e approfondimenti.
Costante, inoltre, la presenza fisica sul territorio attraverso campagne di affissione mirate, che sono già in corso da alcuni giorni e che proseguiranno: «la sensibilizzazione sui rifiuti e sulla sostenibilità è fondamentale, nonostante la crisi scaturita dal Covid dobbiamo continuare a diffonderla».
Per la Sea le nuove attività di comunicazione rappresentano un’occasione per essere più vicina alla città e ai suoi cittadini, chiamati ora a fornire il loro contributo per la tutela del territorio e dell’ambiente, a cominciare dai piccoli gesti quotidiani, svolgendo una corretta raccolta differenziata.
E presto, come annunciato a margine della conferenza dall’avvocato Tomaro, saranno completati pure i lavori della sede Sea di Piazza Molise – acquistata dal precedente Cdm – che ospiterà gli uffici.